sabato 8 febbraio 2020
Dopo aver ucciso tra gli altri un suo superiore, l'uomo si è nascosto all'interno di un centro commerciale, con una decina di persone in ostaggio
Il killer ripreso da una telecamera di sicurezza

Il killer ripreso da una telecamera di sicurezza - Ansa

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Venti morti e 32 feriti: è la più grave sparatoria di massa della storia della Thalandia, dove un sergente dell'esercito di 32 anni, per motivi ancora ignoti, ha sparato all'impazzata all'esterno di uno shopping mall a Nakhon Ratchasima, una città chiamata anche Korat a nord-est di Bangkok, per poi asserragliarsi per ore armato fino ai denti. In tarda serata le forze speciali sono entrate nel Terminal 21 di Korat, prendendo il controllo dei primi tre piani dell'edificio e liberando centinaia di persone paralizzate dalla paura.
Dopo aver ucciso tra gli altri un suo superiore, l'uomo, ancora alla macchia, sarebbe nascosto all'interno del centro commerciale, con una decina di persone in ostaggio.

È stato identificato come tale Jakrapanth Thomma, e ha pubblicato sul suo profilo Facebook, poi bloccato, alcune fotografie e commenti sull'assalto. Ad un certo punto ha scritto: "La morte è inevitabile per tutti" e pubblicato una foto di quella che sembra una sua mano, con una pistola. "Dovrei rinunciare?", ha scritto poco prima che l'account diventasse inaccessibile.


Il soldato ha aperto il fuoco in diversi punti della città, che si trova a più di 250 km dalla capitale Bangkok, ha riferito la portavoce della polizia Kissana Phathanacharoen. "Non sappiamo perché l'abbia fatto. Sembra impazzito", ha aggiunto il portavoce del ministero della Difesa Kongcheep Tantrawanit.

I media hanno mostrato le immagini del soldato che esce da un'auto di fronte a un centro commerciale e spara una serie di colpi, facendo scappare la gente. In un video si sentono chiaramente gli spari, in un altro si vede un uomo accasciato al volante di un'auto in una pozza di sangue (non è chiaro se sia tra i morti).

Secondo le prime ricostruzioni, il soldato prima ha assalito un suo superiore, poi ha trafugato un'arma, munizioni e un veicolo dalla sua base e ha guidato verso il centro della città, è entrato in un centro commerciale e ha continuato a sparare indiscriminatamente contro diverse persone. C'è stata anche un'esplosione e un incendio (in un video si vede chiaramente), probabilmente causato dalla deflagrazione di una bombola di gas. Squadre d' assalto dell'esercito circondano il centro commerciale e le autorità hanno bloccato le strade circostanti e stabilito un perimetro di sicurezza di due chilometri attorno all'area per cercare di catturare l'aggressore.

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