sabato 10 giugno 2017
Il modello da imitare sul London Bridge, dicono gli inquirenti, era quello di Nizza e Berlino: ma il noleggio del mezzo non andò a buon fine. Altri due arresti
Il camioncino usato, sabato scorso, per l'attacco al London Bridge (Ansa/ap)

Il camioncino usato, sabato scorso, per l'attacco al London Bridge (Ansa/ap)

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I tre terroristi che la scorsa settimana hanno seminato terrore e morte a Londra avevano in mente di ripetere nella capitale britannica gli scenari di Nizza e Berlino, dove, rispettivamente a luglio e a dicembre scorsi, due camion vennero utilizzati per compiere stragi. I tre, infatti, avevano cercato di affittare un Tir da 7,5 tonnellate ma il pagamento non era andato a buon fine. A quel punto Khuram Shazad Butt, Rachid Redouane e Youssef Zaghba "ripiegarono su un piano B - ha spiegato Dean Haydon capo dell'antiterrorismo di Scotland Yard - affittando un furgoncino", che poi riempirono, tra le altre cose, di 13 bottiglie molotov non utilizzate nell'attacco che a Londra uccise 9 persone. Intanto, proseguono anche gli arresti. Nella notte la polizia britannica ha arrestato altri due uomini legati, 27 e 28 anni, rispettivamente, nell'ambito delle indagini sull'attentato al London Bridge. Gli arresti sono stati effettuati a Ilford, est di Londra, e a Barking. Entrambi gli uomini sono sospettati di pianificare attentati terroristici.

La polizia ha diffuso ieri anche la foto dei coltelli da cucina marca "Ernesto" usati per l'attacco di sabato scorso: si tratta di coltelli particolari, di ceramica rosa e la polizia ha chiesto a chiunque avesse informazioni sulla particolare arma di riferirle. "Abbiamo bisogno di avere più informazioni su questi coltelli inusuali. Da dove vengono? Dove li hanno comprati gli assalitori?", ha dichiarato la polizia. Gli investigatori ritengono, intanto, di aver trovato l'"alloggio sicuro" dove gli attentatori hanno preparato l'attacco. Nell'abitazione di Barking è stato trovato un Corano in inglese aperto sulla pagina in "cui si descrive il martirio".

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