giovedì 12 maggio 2016
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Sospetti terroristi islamici tra i rifugiati giunti in Germania. Finora era sempre stata considerata un’ipotesi non esclusa dai servizi tedeschi, ma che finora non aveva avuto riscontri concreti. Ma ora il Bundeskriminalamt, l’Anticrimine federale, ha avviato inchieste giudiziarie su 40 persone sospettate di terrorismo. In realtà i numeri sono ancora più preoccupanti perché, sempre secondo la polizia federale, sono 369 le segnalazioni di persone fatte infiltrare tra i rifugiati giunti in Germania da membri o seguaci di organizzazioni terroristiche. I dati della polizia federale sono stati rivelati inizialmente dalla Neue Osnabrücker Zeitung, quotidiano della città di Osnabrück in Nord Reno Westfalia, dove sarebbero in corso delle indagini. Sempre la polizia federale ha confermato che il rischio di attentati in Europa ed in Germania è elevato, ma per ora «non ci sono elementi concreti riguardo a pericoli imminenti», ha concluso il Bundeskriminalmt. Ieri la maggior parte dei siti Internet dei quotidiani hanno dato spazio alla notizia. In tanti hanno sottolineato che i sospetti terroristi sono giunti in Germania nell’ultimo anno attraverso la rotta balcanica. Per l’opposizione, in particolare la sinistra antagonista, Die Linke e numerose associazioni che si occupano di rifugiati, «notizie di questo genere possono creare un clima di sospetto nei confronti di tutti i profughi iracheni e siriani giunti in Germania». Nel 2015 ne sono giunti più di un milione nel corso del 2016, secondo alcune stime, ne potrebbero arrivare altri 500mila. «Fra di loro ci sono altri sospetti terroristi?», si sono chiesti la maggior parte dei media tedeschi. «Queste segnalazioni vanno prese molto sul serio», ha aggiunto l’esperto di politica interna della Cdu, Wolfgang Bosbach. Secondo il deputato cristiano-democratico «l’identità di molti rifugiati giunti nel Paese non è mai stata chiarita; addirittura il 60% di loro non avevano un passaporto o un documento di riconoscimento ». Parole che potrebbero aumentare ancor di più la tensione all’interno del mondo politico tedesco e soprattutto dell’Unione democristiana Cdu/Csu, sempre meno unita sulla questione rifugiati. Secondo la maggior parte dei politici dei cristiano-sociali bavaresi la politica dell’accoglienza, voluta fortemente dal cancelliere Angela Merkel, rischia di creare problemi di sicurezza e alimentare l’avanzata del partito nazional-populista, antimigranti, Afd che, secondo gli ultimi sondaggi al livello federale, oggi raggiungerebbe il 15% delle preferenze. Un allarme che contagia tutto il Vecchio Continente. Secondo il consigliere dell’antiterrorismo della Casa Bianca, Lisa Monaco, u«n’ondata di foreign fighter senza precedenti si starebbe riversando in Europa». Monaco, in visita a Bruxelles che dopo le stragi collabora con l’intelligence Usa, ha pressato le autorità del Belgio «a fare più squadra», a condividere un «maggior numero di informazioni sul fronte dell’intelligence». © RIPRODUZIONE RISERVATA Il cancelliere Angela Merkel (Ansa/Ap)
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