sabato 6 luglio 2019
L'epicentro, come giovedì, a Ridgecrest nella contea di San Bernardino. Feriti e danni, alcune case sono in fiamme. E' il più potente dal 1994. Proclamato lo stato d'emergenza
La scossa ha avuto una magnitudo di 7,1 gradi Richter (Ansa)

La scossa ha avuto una magnitudo di 7,1 gradi Richter (Ansa)

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La paura torna nel sud della California. Un terremoto di magnitudo 7,1 Richter si è verificato nella California meridionale venerdì sera, intorno alle 20.19 ora locale (le 3 di notte in Italia). L'ultimo sisma segue quello di magnitudo 6,4 avvenuto il giorno prima nella stessa regione. L'Usgs ha riferito che la scossa di giovedì è stata un precursore del nuovo terremoto. Secondo i dati citati dalla “Cnn”, il terremoto della scorsa notte, però, è stato 11 volte più forte del precedente. Giovedì il sismologo Lucy Jones, del California Institute of Technology (Caltech), aveva affermato che «c'è all'incirca una possibilità su 20 che questo luogo subisca un terremoto ancora più potente nei prossimi giorni». Anzi, «non abbiamo ancora visto il più grande terremoto». Il governatore della California, Gavin Newsom, ha dichiarato lo stato d'emergenza.


Da giovedì a oggi le scosse di assestamento sono state oltre 1200, di cui 17 di magnitudo 4. Stando a quanto scrive il “Los Angeles Times”, l'attuale sisma è stato più potente del terremoto di Northridge, sempre in California, del 1994, che con una magnitudo di 6.7 aveva causato la morte di 57 persone: ma in quel caso era stata colpita un'area molto più densamente popolata. La sismologa Lucy Jones del California Institute of Technology (Caltech) ha dichiarato su Twitter che i due terremoti «fanno parte della stessa sequenza». «Case spostate, crepe nelle fondamenta, muri crollati»: è quanto scrivono sul proprio account Twitter i vigili del fuoco di San Bernardino in California, a circa 190 chilometri dall'epicentro del forte terremoto.

«I primi rapporti parlano di danni di rilievo», affermano ancora le forze di soccorso. Oltre mille pompieri sono impegnati sui luoghi del sisma. Jessica Kormelink, un'abitante di Ridgecrest, ha raccontato di aver sentito «tremare la terra in modo molto forte, la mia casa era come se ondeggiasse».

L’incubo del «Big One»

Il terremoto con epicentro a Ridgecrest, piccola città di circa 28 mila abitanti, ha fatto riemergere la paura del "Big One", ossia di un mega-terremoto potenzialmente devastante per tutta la fascia occidentale degli Stati Uniti. Mick Gleason, un funzionario della contea di Kern nella quale si trova Ridgecrest, ha parlato di alcuni edifici in fiamme, «ma sono i mezzi dei pompieri sono arrivati a decine», anche grazie agli importanti rinforzi che sono stati disposti dalle autorità.

Attualmente non si sono avute segnalazioni su eventuali vittime. Tuttavia, sempre a detta dei vigili del fuoco, sarebbero oltre 1.800 le case senza elettricità. Le ispezioni di sicurezza condotte nell'aeroporto internazionale non hanno rilevato alcun danno e il traffico aereo non ha registrato modifiche di rilievo. Chiuse invece per precauzione le attrazioni di Disneyland Park, vicino a Los Angeles, dove sono state avviati i controlli di sicurezza.

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