venerdì 24 maggio 2013
​Le autorità russe hanno revocato l'allerta tsunami per un sisma di magnitudo 8,2 registrato nel mare di Okhotsk, al largo della penisola della Kamchatka. Stessa magnitudo per un sisma registrato a nord delle coste giapponesi.
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​Le autorità russe hanno revocato l'allerta tsunami per la regione di Sakhalin che era stata lanciata dopo un terremoto di magnitudo 8,2 registrato nel mare di Okhotsk, al largo della penisola della Kamchatka. Non si è avuta notizia di feriti o danni significativi. L'epicentro del sisma, avvertito anche a Mosca, è stato localizzato 350 chilometri a nord-ovest di Petropavlovsk-Kamchatskiy, nell'estremo oriente della Russia, a una profondità di più di 600 chilometri. Un forte terremoto di magnitudo 8.2 è stato registrato a nord del Giappone alle 14.47 (le ore 7.47 in Italia), con ipocentro a 590 km di profondità nel mare intorno all'isola russa di Sakhalin, sopra l'isola di Hokkaido. La scossa, ha riferito la Japan Meteorological Agency, non ha portato alcun rischio tsunami, mentre la sua intensità misurata sull'arcipelago è stata di 3 (sui livelli massimi di 7 della scala nipponica), nelle prefetture di Akita e Hokkaido. Nessun danno, secondo i media locali, risulta a persone o cose.
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