sabato 11 agosto 2012
Due forti scosse (magnitudo 6,2 e 6,0) si sono registrate oggi pomeriggio nel nord-ovest del Paese, a 60 chilometri dalla città di Tabriz. Secondo le autorità locali una sessantina di villaggi hanno subìto gravi danni: «Non si riesce ad avere un'idea esatta della situazione».
(Nella foto un'immagine satellitare della città di Varzeghan, epicentro del terremoto).
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È salito ad almeno 87 morti e oltre 400 feriti il bilancio provvisorio delle due scosse di terremoto che hanno colpito, a distanza di tre ore l'una dall'altra l'Iran nord-occidentale.La prima scossa si è verificata a 48 km a nord di Tabriz e la seconda a 32 km dallo stesso punto. Ad amplificare l'effetto delle due scosse - la prima di magnitudo 6,3 (alle 14,35 ora italiana) e la seconda di magnitudo 5,2 (alle 17,43) - è stata la bassa profondità dell'ipocentro individuato ad appena dieci chilometri di profondità.Secondo le autorità della regione colpita, "sessanta villaggi hanno subito gravi danni e hanno bisogno d'aiuto.Sono fonte di preoccupazione perchè non si riesce ad avere un'idea esatta della situazione", ha spiegato Morteza Akbarpour, responsabile del ministero dell'Interno iraniano.Dopo una prima scossa di magnitudo 6,2, un'altra forte scossa di magnitudo 6,0 ha gettato oggi nel panico la popolazione di Tabriz, città di un milione e mezzo di abitanti nel nord-ovest dell'Iran. Alle due scosse più forti (la prima delle 16:53 ora locale, le 14:23 in Italia, la seconda undici minuti dopo) sono seguite una serie di repliche, meno violente ma percepite dalla gente che si è precipitata nelle strade. Anche altre località della regione, Ardebil, Meskhinshahr e Ahar, Varzgan hanno sentito con violenza il terremoto. Secondo il responsabile della Croce Rossa iraniana Mahmoud Mozaf, "l'accesso ai villaggi della zona è bloccato e per ora abbiamo con gli abitanti solo contatti telefonici". Mozaf ha anche detto che "alcuni feriti sono stati portati in ospedale" e che nell'area sono stati inviati elicotteri.Alcune località sono però isolate anche telefonicamente ed è molto complicato avere notizie affidabili sulla situazione. I media parlano per ora solo di "edifici danneggiati, alcuni forse distrutti". Un vigile del fuoco di Tabriz ha riferito all'agenzia di stampa Isna che "l'elettricità è interrotta nella maggior parte dei quartieri della città ... e che il traffico di auto e veicoli in generale è diventato pazzesco".

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