martedì 27 giugno 2017
Avrebbe ricevuto tangenti per 11,5 milioni di dollari da un imprenditore. Il via libera al giudizio spetta al Parlamento. È la prima volta che un capo di Stato ancora in carica è indagato
Svolta in Brasile: il presidente Temer incriminato per corruzione
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Il presidente brasiliano Michel Temer è stato formalmente accusato di corruzione dalla Procura generale
della Repubblica, sulla base delle denunce fatte dall'imprenditore Joesley Batista. Il procuratore generale, Rodrigo Janot, nel documento presentato al Supremo tribunale federale, cita la registrazione di conversazioni tra l'impopolare presidente conservatore Temer e Batista, ex presidente della più grande
industria della carne in Brasile, la Jbs, mentre discutono di tangenti, lo scorso marzo, per eludere controlli e tasse e per agevolare finanziamenti da parte di banche pubbliche.

Secondo l'accusa, Temer avrebbe ricevuto tangenti per 38 milioni di real brasiliani, pari a circa 11,5 milioni di dollari, nei nove mesi successivi al colloquio. La Camera bassa del Parlamento brasiliano dovrà approvare con una maggioranza di due terzi il via libera al giudizio per Temer che poco più di un anno fa ha sostituto l'ex presidente Dilma Rousseff rimossa per impeachment. È la prima volta nella storia del Brasile che un presidente deve fronteggiare accuse criminali mentre è ancora in carica. Il partiti di opposizione hanno subito reclamato l'incriminazione di Temer per impeachment e nuove elezioni quanto prima.

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