venerdì 11 novembre 2011
Lo chiede l'Alto commissario Onu per i diritti umani, Navy Pillay: «Il numero delle vittime non è ancora chiaro, cinque o sei bombe sarebbero state sganciate sul campo profughi, e almeno una è caduta vicino a una scuola».
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L'Alto commissario Onu per i diritti umani, Navy Pillay, ha chiesto oggi un'indagine  «indipendente, approfondita e credibile» sul bombardamento ieri del campo profughi di Yida, nel Sud Sudan. Le informazioni disponibili finora indicano un possibile crimine internazionale o una grave violazione dei diritti umani. Il campo di Yida si trova vicino al confine con il Sudan, «e ospita migliaia di civili, inclusi donne e bambini. Mentre il numero delle vittime non è ancora chiaro, cinque o sei bombe sarebbero state sganciate sul campo, e almeno una è caduta vicino a una scuola», ha detto Pillay in una dichiarazione resa nota a Ginevra.«Serve un'indagine indipendente, approfondita e credibile per stabilire le circostanze precise di questo bombardamento aereo», ha affermato. «Se davvero si stabilisce che un crimine internazionale o una grave violazione dei diritti umani è stata commessa, allora i responsabili dovrebbero essere portati davanti alla giustizia", ha aggiunto. L'Alto Commissario ha esortato le parti coinvolte nel conflitto a cessare immediatamente tutti gli attacchi contro i civili.
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