martedì 14 gennaio 2014
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È una vera e propria emergenza umanitaria quella dei profughi che scappano dalla guerra in Sud Sudan. Secondo l'Ong Plan gli esuli sono circa 395.000: 352.000 di questi stanno attraversando il Paese (con un incremento di 151.000 persone rispetto all'ultimo aggiornamento di settimana scorsa), mentre 43.000 hanno già raggiunto gli Stati confinanti. Alle 352.000 persone vanno aggiunte 91.500 che si trovano nel campo di accoglienza non-Unmiss ad Awerial.Gli scontri nei dintorni di Bentiu e Bor hanno causato un massiccio esodo di persone e una nuova concentrazione di sfollati è stata registrata in Equatoria Centrale e Orientale, a Jonglei e a Unity. In Uganda a oggi i profughi sono circa 38.738: circa 30.000 si trovano nel centro di accoglienza di Dzaipi nel distretto di Adjumani, 7.000 in quello di Ocea (distretto di Arua) e 1.700 nel campo di Kiryadongo (già precedentemente usato dai Sud Sudanesi prima dell'indipendenza del 2011 del Paese). Il 51% dei rifugiati sono bambini sotto i 10 anni e donne sia di etnia Nuer sia Dinka. I centri di accoglienza di Dzaipi e Ocea sono in condizioni umanitarie disastrose: necessitano di acqua, strutture igieniche, servizi sanitari e ripari. A Dzaipi 200 bambini sono stati registrati come separati dai genitori e circa 100 sono minori non accompagnati. Ogni giorno in Uganda arrivano dai 2.000 ai 2.500 rifugiati dal Sud Sudan.
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