giovedì 23 gennaio 2014
Concordato un cessate il fuoco. Le ostilità, iniziate a metà dicembre, hanno causato migliaia di morti e mezzo milione di profughi. 
Dopo le armi ora parli la politica di Fabio Carminati
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Il governo sud-sudanese e i ribelli fedeli all'ex vicepresidente Riek Machar hanno firmato in serata ad Addis Abeba un cessate il fuoco. Le ostilità fra le parti, iniziate a metà dicembre, hanno causato migliaia di morti e oltre mezzo milione di profughi secondo fonti delle Nazioni Unite. In questo mese di guerra il numero di sfollati ha superato mezzo milione di persone: lo rende noto Unicef Italia in un comunicato. Tra le persone che hanno lasciato le proprie case, 494.000 sono ancora all'interno del Paese, mentre 86.000 sono fuggite nei Paesi vicini.  Questa mattina, prosegue la nota, è atterrato all'aeroporto internazionale di Juba il primo dei due aerei, ognuno contenente 35 tonnellate di aiuti umanitari per bambini e donne del Sud Sudan. L'aereo trasporta medicinali per il trattamento di malaria, polmonite, diarrea e malnutrizione, così come alimenti terapeutici, vitamine, antibiotici e antidolorifici per i bambini.Gli aiuti comprendono anche kit chirurgici ostetrici, attrezzature per facilitare la distribuzione di acqua sicura e servizi igienici, tende, teloni di plastica e coperte. Il prossimo aereo arriverà giovedì mattina, portando ulteriori scorte mediche e acqua.Per quanto riguarda gli sfollati, circa 70.000 persone hanno trovato rifugio presso i centri 'Protection of Civilian' della Missione delle Nazioni Unite in Sud Sudan. In questi centri, quasi l'80% sono donne e bambini.
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