mercoledì 28 agosto 2013
​Una serie di attacchi coordinati, di cui almeno due portati a termine da kamikaze, hanno provocato decine di vittime e circa 200 feriti nella capitale irachena. Particolarmente colpiti i quartieri sciiti.
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​È di almeno 71 morti e 201 feriti il bilancio di una serie di attacchi coordinati che hanno insanguinato Baghdad nelle prime ore del mattino. Lo hanno reso noto la polizia irachena e fonti mediche. Gli attentati, tra cui almeno due perpetrati da kamikaze e una decina di autobombe, hanno colpito i quartieri sciiti della capitale irachena a un'ora di punta per il traffico.Gli attacchi più sanguinosi si sono registrati nel quartiere sud-orientale di al-Diyala e ad Al Sadr City. Un attentato è avvenuto in un'area abitata sia da sciiti che da sunniti poco a sud di Baghdad. Cinque soldati sono morti a Madaen per una bomba esplosa al passaggio del loro convoglio.L'ondata di attacchi, la peggiore dal 10 agosto, quando 80 persono furono uccise durante una festività religiosa, non è stata rivendicata. Tuttavia i sospetti ricadono su militanti sunniti legati ad Al Qaeda che spesso lanciano azioni coordinate contro la maggioranza sciita nel Paese. Negli ultimi mesi in Iraq si sono riaccese le violenze settarie tra sciiti e sunniti che tra il 2006 e il 2007 fecero decine di migliaia di morti e da inizio anno ci sono stati 3.700 morti di cui 1.000 solo a luglio, il bilancio più grave dal 2008. Il governo sciita ha lanciato massicce operazioni antiterrorismo a Baghdad, nel nord e nell'ovest del Paese.
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