domenica 15 novembre 2015
Si tratta dell'ottavo componente del commando, l'unico superstite. Identificati due kamikaze. Uno è  un 29enne nato a Parigi già noto perché vicino ad ambienti radicali. Arrestati 6 familiari, tra cui padre e fratelli.
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​La polizia francese ha identificato due degli 8 componenti dei tre gruppi di uomini armati che hanno sferrato i devastanti attentati di Parigi, che hanno finora provocato la morte di almeno 129 persone e il ferimento di altre 350.
 
Lo Stato Islamico ha rivendicato gli attentati, che hanno preso di mira alcuni dei più popolari posti di ritrovo notturni, compresa la sala concerti Bataclan, lo Stade de France dove era in corso l'amichevole Francia-Germania a cui assisteva Francoise Hollande, ristoranti e bar.
I sette terroristi - sei dei quali si sono fatti esplodere, l'altro è stato freddato dalla polizia - sono i primi ad aver compiuto attacchi kamikaze in territorio francese e, a differenza di quelli che presero di mira a gennaio la redazione di Charlie Hebdo e il supermercato kosher provocando diciassette morti, erano nel complesso sconosciuti ai servizi di Parigi.
 
Gli inquirenti in Francia, Belgio, Grecia e Germania stanno ora lavorando per accertare l'identità di tutti e 8 gli uomini, il modo in cui abbiano messo a segno un'azione così coordinata e il perchè. 
 
FRANCIALa polizia ha identificato due dei terroristi. Uno è un kamikaze che si è fatto saltare in aria alla sala concerti Bataclan, teatro dell'attacco più sanguinoso con 89 morti: si tratta di un 29enne nativo di Parigi, Omar Ismail Mostefai. Sei persone a lui vicine - compreso il padre e un fratello 34enne - sono state arrestate dalla polizia. Una fonte vicina all'inchiesta ha spiegato che gli inquirenti stanno perquisendo abitazioni di amici e parenti del terrorista. Di Mostefai, la cui identità è stata accertata estraendo il dna da un dito mozzato nell'attentato, si conosceva la vicinanza all'islam radicale, ma non era mai stato collegato al terrorismo. La polizia ha affermato che i terroristi hanno dato l'impressione di essere "esperti e ben addestrati" e si sta indagando se abbiano combattuto in Siria, dove l'Isis ha proclamato un califfato insieme a territori conquistati in Iraq. Una Seat Leon nera usata da alcuni uomini armati è stata ritrovata a Montreuil, periferia est di Parigi, con all'interno alcune armi. Un altro componente del commando è stato identificato; non si sa ancora se sia francese o balga, ma si sa che la polizia ha rintracciato un fratello in Belgio, l'ha arrestato e poi rilasciato, mentre un terzo fratello è ancora ricecato. Si sa anche che l'ottavo uomo del commando è riuscito a fuggire e si troverebbe già in Belgio.BELGIOLa pista belga si rafforza. E' accertato che del commando di venerdì sera facevano parte 8 uomini, uno dei quali è riuscito a fuggire in Belgio. La polizia ha arrestato diverse persone per legami con gli attentati di Parigi. Il ministro della Giustizia, Koen Geens, ha dichiarato che gli arresti sono collegati a una Polo grigia noleggiata in Belgio e ritrovata nei pressi del Bataclan. Gli arresti - la stampa locale parla di tre persone - sono avvenuti nell'ormai famoso quartiere Molenbeek di Bruxelles, finito in diverse inchieste di terrorismo in tutta Europa. La polizia del Belgio, che in rapporto alla popolazione ha il più alto numero di cittadini partiti per addestrarsi nell'Is e combattere in Europa, ha aperto formalmente un'inchiesta per terrorismo. Il procuratore parigino Francois Molins ha da parte sua dichiarato che uno dei veicoli utilizzati negli attentati di venerdì era immatricolato in Belgio ed era stato noleggiato da un cittadino francese residente nel Paese. Testimoni a Parigi hanno riferito che alcuni terroristi sono arrivati a bordo di un'auto con targa belga.
GRECIALe autorità greche hanno confermato che il passaporto siriano trovato vicino a uno dei terroristi corrisponde a quello di un uomo che si era registrato come rifugiato sull'isola di Leros a ottobre. La polizia greca non esclude che il passaporto sia passato di mano prima delle stragi e da parte loro gli inquirenti francesi hanno lasciato trapelare che il documento sarebbe falso. I greci, sempre su richiesta francese, stanno controllando le impronte digitali di un altro uomo.
GERMANIALa polizia tedesca ha arrestato un uomo lo scorso 5 novembre, alla guida di un'auto all'interno della quale - durante un controllo di routine in autostrada - sono stati trovati mitra, pistole ed esplosivi. Il premier della Baviera, Horst Seehofer, ha dichiarato che c'è motivo di credere che abbia avuto legami con i terroristi di Parigi e il caso "dimostra come sia importante per noi avere chiarezza su chi si trova nel nostro Paese". Il ministro degli Interni, Thomas de Maiziere, ha peròrespinto questi legami, invitando ad arrivare a conclusioni così affrettate sulle situazione che riguarda i rifugiati.
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