mercoledì 9 marzo 2022
Dodici morti. Il complesso ospita circa mille persone fuggite dai massacri nel vicino villaggio di Matongo
Non c'è pace in Congo

Non c'è pace in Congo - Ansa, foto d'archivio

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Sono almeno 18 i civili uccisi ieri nella parte orientale della Repubblica democratica del Congo dal gruppo armato Codeco, che ha sferrato un attacco contro un edificio della chiesa dove avevano trovato rifugio degli sfollati per i recenti scontri armati nell’area: lo hanno detto fonti locali e della Chiesa.

Il raid si è consumato nel villaggio di Kilo, ubicato nella provincia dell’Ituri. Codeco «ci ha attaccato intorno alle 5.30», ha riferito all’agenzia Afp un funzionario della Chiesa cattolica. «Hanno iniziato ad aprire il fuoco con le loro armi e ci siamo rintanati in casa. Sono entrati in uno degli appartamenti dove dormivano gli sfollati. Quando dopo aver colpito sono andati via, abbiamo trovato 12 corpi», ha aggiunto. Ma il bilancio potrebbe ulteriormente aumentare.

Il complesso ospita circa mille persone fuggite dai massacri nel vicino villaggio di Matongo, nel territorio di Djugu. Jean-Pierre Basiloko, che rappresenta un’associazione di Organizzazioni non governative locali, ha detto che gli uomini armati hanno attaccato prima un’unità dell’esercito congolese per poi fare irruzione nell’edificio della chiesa, uccidendo altre quattro persone nelle vicinanze e ferendo mortalmente le ultime due, ha concluso.

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