martedì 6 giugno 2017
Un altro agente ha sparato ferendo l'aggressore, un algerino. Evacuata l'area. Panico tra la gente
Novecento persone bloccate nella cattedrale di Notre Dame in attesa dei controlli dopo l'attacco (Twitter)

Novecento persone bloccate nella cattedrale di Notre Dame in attesa dei controlli dopo l'attacco (Twitter)

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Ancora allarme terrorismo a Parigi. Sulla spianata della cattedrale di Notre Dame un uomo armato di martello ha aggredito un poliziotto con un martello, colpendolo al collo. Un collega ha subito reagito sparando e centrando l'aggressore, che era anche armato di due coltelli, alle gambe. L'uomo avrebbe gridato: "Questo è per la Siria".

L'agente, ricoverato in ospedale, è in buone condizioni. Altri agenti sono arrivati in pochi minuti hanno subito fatto evacuare l'area allontanando cittadini e turisti. Si sono registrate scene di panico. Ai visitatori della cattedrale, circa 900 persone, non è stato consentito uscire per oltre due ore. Le autorità hanno invitato la gente a sedersi e alzare le braccia per verificare se tra i presenti ci fosse qualche complice dell'assalitore. Dopo essere stati perquisiti, i presenti sono usciti uno a uno. È stata anche mostrata loro la foto dell'attentatore per sapere se eventualmente lo avessero visto e dove.

L'assalitore, agli arresti in ospedale, è un algerino di 40 anni, Farid Ikken, giornalista con un visto per studio e iscritto a un dottorato in giornalismo a Metz, fino a oggi ignoto alle forze dell'ordine. Secondo fonti vicino agli inquirenti, dopo l'arresto avrebbe affermato di essere "un soldato del Califfato".
Ikken compare in un video in cui giura fedeltà al gruppo jihadista dello Stato Islamico; il filmato è stato trovato durante una perquisizione della polizia nell'appartamento che l'aggressore aveva affittato a Cergy, nel dipartimento della Val-d'Oise.

Nato in Algeria nel gennaio 1977, Farid Ikken è arrivato nel marzo 2014 in Francia per frequentare un corso di dottorato in scienze
dell'informazione presso l'Università di Metz, in Lorena. Il relatore della sua tesi lo ha descritto come uno studente agli "antipodi" del profilo jihadista, che difendeva "i valori della democrazia".

Alcuni tweet mostrano i visitatori rimasti bloccati nella cattedrale di Notre Dame mentre, con le mani in alto, attendono di essere controllati



L'aggressore è rimasto ferito dai colpi esplosi dal poliziotto ed è stato bloccato. Poco dopo è strato trasportato via con un'ambulanza.
Secondo quanto ricostruito da alcuni testimoni, l'uomo prima di attaccare l'agente avrebbe minacciato alcuni passanti. Alle 16.31 la prefettura di polizia di Parigi su Twitter ha scritto: "Operazione in corso a Notre Dame, evitare la zona".

Non è ancora chiaro il movente di quanto accaduto ma la sezione anti-terrorismo della procura di Parigi ha aperto un'inchiesta.

Dopo un paio di ore la prefettura di Parigi ha fatto sapere che la situazione è "sotto controllo" e che la gente rimasta dentro Notre Dame sarà fatta uscire
"guadualmente dopo i controlli".


La Francia è in stato di emergenza
dopo l'ondata di attacchi militanti dall'inizio del 2015, che ha provocato oltre 230 morti in tutto il paese.

Il 20 aprile scorso un uomo, Karim Cheurfi, affiliato ad Isis, aveva ucciso a colpi di kalasnhikov un agente sugli Champs Elysess e ne aveva feriti altri due prima di essere ucciso dai colleghi di Xaviere Jugele, il poliziotto morto nell'attacco.

Tre donne furono arrestate a settembre dopo che la polizia ha trovato un'auto carica di bombole di gas abbandonata vicino a Notre Dame, in quello che il ministero dell'Interno all'epoca aveva definito come la pianificazione di un attacco imminente.




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