venerdì 7 febbraio 2020
L'avvertimento del dipartimento di Stato Usa ha irritato Madrid. Che, però, ancora non ha cambiato la legge sullo stupro
L'allarme degli Usa: «La Spagna è insicura per le donne»

Ansa

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È sicuro per le donne viaggiare in Spagna? Il dubbio è insinuato dall’avvertenza fatta dal dipartimento di Stato Usa ai propri connazionali sui rischi di «attacchi sessuali» nell’intera penisola. E la necessità di adottare precauzioni se visitano o studiano nella terra di Cervantes. Il “warning”, lanciato lunedì dall’ambasciata statunitense a Madrid e rimbalzato sui principali media statunitensi ha suscitato sorpresa nelle autorità iberiche. E infiammato la polemica. All’origine, la denuncia di stupro presentata da tre sorelle statunitensi di 18, 20 e 23 anni, la notte di Capodanno a Murcia contro i tre presunti autori, di origini afghane.
Identificati e arrestati nelle successive 24 ore, sono accusati di aggressione sessuale, minacce e lesioni. Mentre le tre ragazze, originarie dell’Ohio, una delle quali aveva ultimato un periodo di scambi universitari a Murcia, sono rientrate negli Usa, dopo aver nominato i propri rappresentanti giudiziari. L’ambasciata cita i dati del ministero degli Interni spagnolo che confermano «un costante aumento» degli attacchi sessuali negli ultimi 5 anni. Nei confronti di cittadini Usa, 6 nel solo mese di gennaio, 34 nel 2019. E mette in guardia sulle difficoltà che deve affrontare chi subisce aggressioni sessuali quando cerca giustizia nel sistema legale spagnolo «molto differente dallo statunitense», perché riconosce lo stupro solo quando è comprovata la violenza o l’intimidazione. A riprova, la “Cnn” ha ricordato la controversa sentenza di novembre a Barcellona con sui sono stati assolti dall’accusa di stupro 5 giovani che avevano abusato a turno di un’adolescente in stato di incoscienza. In risposta, da parte spagnola, ci si appella alle cifre. Pur a fronte dell’aumento delle denunce – rilevano agli Interni –, la Spagna ha ancora uno dei più bassi tassi di criminalità sessuale in Europa: nel 2017 poco meno di 3 stupri per 100mila abitanti.
Un dato inferiore a molti altri Paesi europei, Scozia inclusa. Che tuttavia non tiene conto delle violenze taciute dalle donne, anche per il timore di non ottenere giustizia. Resta pendente dalla passata legislatura la riforma del codice penale annunciata dal governo progressista perché il reato di stupro si configuri sempre in mancanza di consenso.

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