mercoledì 16 novembre 2022
Salto de Castro fu edificato fra il 1946 e il 1952 per alloggiare i lavoratori addetti alla costruzione di una diga. Comprende un bar, una chiesa, una scuola e una ex stazione di polizia
In vendita. Salto de Castro, in Spagna sul confine col Portogallo

In vendita. Salto de Castro, in Spagna sul confine col Portogallo - Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

A Madrid per 260mila euro sarebbe impensabile acquistare anche solo un bilocale con cucina. Invece, per la stessa somma è in vendita un intero paese alla frontiera fra Spagna e Portogallo, e l’offerta fa sognare quanti anelano di lasciare la città e trasferirsi nel tranquillo entroterra rurale.

Stiamo parlando di Salto de Castro, un borgo disabitato in provincia di Zamora, nella regione di Castilla y León. Nelle 260mila euro ci va tutto: 44 abitazioni, di cui 5 villette indipendenti, un bar, una chiesa, una scuola e perfino una ex stazione di polizia, senza contare la piscina e le aree sportive. E va da sé che, da quando il portale immobiliare Idealista.com ha pubblicato l’annuncio, il 3 novembre scorso, sono fioccate le offerte di acquisto da mezzo mondo, dall’Argentina alla Cina.

Arrampicato su una collina nel parco naturale di Arribes del Duero, nel nordovest, a 300 km da Madrid, Salto de Castro fu edificato fra il 1946 e il 1952 dalla compagnia Iberduero - l’attuale Iberdrola - per alloggiare i lavoratori che costruirono la diga sul fiume Duero, nel municipio i Fonfia. Poi, con il tempo e l’automazione della manutenzione dell’opera di ingegneria idroelettrica, il paesino si è andato poco a poco spopolando, fino a restare nell’89 completamente disabitato.

Un paese fantasma, l’immagine viva della Spagna rurale svuotata dalla grande fuga verso le città. Agli inizi della prima decade del Duemila, il villaggio fu comprato da una famiglia decisa a trasformarlo in un’enclave turistica con un progetto poi mandato all’aria della crisi economica del 2008. La stessa che ora ha messo in vendita Salto de Castro per 260mila euro.

«Vendo perché vivo in città e non posso occuparmi dell’eredità o della donazione», ha spiegato il proprietario, un 85enne imprenditore del settore alberghiero. Sta di fatto che, dopo l’avviso che ha fatto il giro del web, si sono moltiplicate le offerte di interesse. Anche se l’investimento necessario per rendere il villaggio funzionante e redditizio sarebbe vicino ai 2 milioni di euro.

Fra gli interessati all’acquisto, un collegio privato di Madrid che vorrebbe realizzare a Salto de Castro un’accademia per corsi immersivi bilingue di inglese e spagnolo. Ma, fra le oltre 150 proposte piovute, l’avrebbe spuntata un gruppo tedesco, che punta a riconvertire il paese fantasma in un complesso turistico all’insegna del rispetto ambientale.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: