giovedì 29 marzo 2012
​Paese bloccato per lo sciopero generale proclamato dai sindacati contro la riforma del lavoro varata dal governo di Mariano Rajoy (nella foto). In tilt i trasporti. Incidenti: 58 persone fermate.
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​La Spagna si è praticamente fermata oggi per lo sciopero generale proclamato dai sindacati contro la riforma del lavoro, che rende più facili e meno costosi per gli imprenditori i licenziamenti, e contro le misure di austerità decise dal nuovo governo del premier di centrodestra Mariano Rajoy.Secondo i sindacati c'è stata un'"ampia partecipazione" dei lavoratori in tutto il paese, che nei primi turni ha toccato l'85%. Il governo parla 'di una giornata "tranquilla" e mette avanti i dati del consumo elettrico, considerati un termometro dell'impatto sull'attività economica, sceso del 7,7% alle 10:30 contro il 18,3% alla stessa ora durante il precedente sciopero generale del 2010.

Nelle prime ore della giornata sono stati registrati incidenti isolati fra i picchetti di sciopero e la polizia, inparticolare a Madrid, Barcellona, Saragozza, Malaga, Siviglia. Secondo la polizia almeno 58 persone sono state fermate, sei i feriti, leggeri, di cui cinque fra le forze dell'ordine.L'impatto dello sciopero è soprattutto sensibile nell'industria e nei trasporti pubblici: aerei, treni, metropolitana, autobus, funzionano al 30% circa, in base agli accordi di servizio minimo conclusi fra sindacati e autorità. Sono centinaia i voli e i collegamenti ferroviari ad alta velocità cancellati dalla scorsa notte. Nel centro di Madrid e delle principali città del paese negozi e servizi funzionano quasi normalmente. Lo sciopero generale proclamato dai due grandi sindacati del paese, Ccoo e Ugt, è appoggiato dal partito socialista e dalla sinistra: è la prima grande prova di forza sul fronte sociale per il governo Rajoy, formato a fine dicembre. Interviene alla vigilia dell'approvazione attesa domani in consiglio dei ministri del nuovo giro di vite da quasi 20 miliardi previsto dal premier per rispettare l'impegno preso con l'Ue di ridurre al 5,3% quest'anno, dall'8,5% ereditato nel 2011 dal precedente governo socialista di Josè Luis Zapatero, il deficit pubblico.Il governo ha indicato che non prevede passi indietro sulla riforma del lavoro. Migliaia di scioperanti hanno invaso il centro di Madrid da questa mattina: la manifestazione nazionale è prevista nella capitale a fine pomeriggio.I trasporti pubblici sono quasi paralizzati: per treni, aerei, trasporti urbani funzionano solo i servizi minimi concordati fra sindacati e amministrazione centrale, regionale e locale. Nelle principali città sono stati bloccati gli accessi ai mercati all'ingrosso. Sono stati registrati alcuni incidenti. Secondo la stampa spagnola 58 persone sono state fermate e ci sono stati sette feriti leggeri, sei dei quali poliziotti. Lo sciopero generale è appoggiato dal principale partito di opposizione, il Psoe di Alfredo Rubalcaba, e dai partiti della sinistra spagnola.È la prima grande prova di forza sul fronte sociale per il governo di Rajoy, formato 97 giorni fa, a fine dicembre, e interviene alla vigilia dell'adozione domani in consiglio dei ministri della nuova manovra da quasi 20 miliardi di euro - la seconda dopo quella da 15 miliardi varata già il 30 dicembre - annunciata dal governo per rispettare l'impegno preso con Bruxelles di ridurre dall'8,5% del 2011 al 5,3% a fine anno il deficit pubblico.

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