martedì 4 ottobre 2011
​Sono quasi tutti studenti le vittime della strage di questa mattina di Mogadiscio, capitale della Somalia. Un camion bomba guidato da un kamikaze è esploso davanti al ministero dell'Educazione. La rivendicazione degli integralisti islamici Shabab.
Somalia, terrore e morte per stroncare la speranza di Fulvio Scaglione
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Un inferno apocalittico di fiamme e corpi carbonizzati: un camion bomba guidato da un attentatore suicida è esploso stamani davanti alla sede del ministero dell'Educazione a Mogadiscio e altri edifici governativi, facendo strage tra i soldati di guardia e gli studenti in fila per sostenere un esame. Il bilancio parla di decine di morti, fino a 70 secondo alcune fonti citate dalla Bbc. Oltre 40 i feriti. L'attentato è stato rivendicato dagli integralistiislamici Shabab.

Il mezzo, secondo le prime informazioni raccolte, è esploso dopo il passaggio a un check point del compound, che è situato nel distretto del Chilometro Quattro. La deflagrazione ha squarciato gli edifici, incendiato alberi e auto. Gli studenti rimasti uccisi attendevano il proprio turno per sostenere un esame utile per poter studiare in Turchia.

Immediata la rivendicazione degli integralisti somali: "Uno dei nostri mujaheddin si è sacrificato per uccidere dei responsabili del governo federale di transizione, dei soldati dell'Unione africana e degli informatori che si trovavano all'interno" dell'edificio governativo dove è avvenuto l'attentato, ha detto un responsabile al telefono.

La strage arriva nel giorno in cui, dopo una dura battaglia contro il gruppo moderato Sufi di Ahlu Sunna Waljama, gli Shabaab hanno ottenuto il controllo di una parte della città di Dhusamereb, nel centro del Paese. L'offensiva degli integralisti islamici, preceduta settimane fa da una consistente ritirata definita "strategica", si è intensificata di recente. La scorsa settimana i miliziani hannoattaccato alcune città al confine con il Kenya.

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