mercoledì 24 luglio 2013
​Washington chiede spiegazioni alla Russia sullo status dell'ex contractor della Cia. L'avvocato della "talpa" dice che non gli sono ancora stati consegnati i documenti per lasciare l'aeroporto moscovita e chiede asilo politico.
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Lascerà subito la Russia o resterà nello scalo moscovita? Il giallo continua. E aumentano le tensioni diplomatiche internazionali create dal caso della "talpa" americana dell'Nsagate. Washington vuole spiegazioni dal governo di Mosca sullo status di Edward Snowden, che ha chiesto asilo temporaneo alle autorità di Mosca. "Siamo cercando chiarezza", ha detto il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, ai giornalisti a bordo dell'Air Force One.Dalla Russia sono arrivate notizie contrastanti sull'immediato futuro dell'ex contractor della Cia. Non è certo che l'uomo possa lasciare l'aeroporto Sheremetevo dove rimane da settimane confinato. Carney ha spiegato che gli Usa continuano ad insistere per ottenere la consegna di Snowden, che negli Usa dovrebbe risponderedell'accusa di spionaggio. Da Mosca, invece, l'avvocato di Snowden fa sapere che il suo assistito non intende per ora lasciare la Russia. Il legale ha spiegato che non è in possesso dei documenti necessari per lasciare la zona di transito dell'aeroporto di Mosca e chiedere asilo politico. "A tutt'oggi, questo documento non gli è stato fornito" ed è questo "primo caso del genere in Russia", ha sottolineato l'avvocato Anatoly Kucherena.
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