martedì 27 ottobre 2015
​Oltre 350 i morti, almeno 2mila i feriti nelle zone montuose di Pakistan e Afghanistan. Corsa contro il tempo alla ricerca dei sopravvissuti. Anche i taleban sollecitano aiuti alle vittime.
Si attiva la Caritas: ecco come aiutare
COMMENTA E CONDIVIDI
Papa Fracesco ha espresso «dolore» per il drammatico terremoto che ieri ha colpito l'Afghanistan e il Pakistan e ucciso centinaia di persone. Francesco, in un telegramma a firma del Segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin, e indirizzato al nunzio apostolico in Pakistan, arcivescovo Ghaleb Moussa Abdalla Bader, esprime la sua solidarietà nei confronti di tutti coloro che sono stati colpiti dal disastro, offrendo inoltre le sue preghiere per le vittime, così come per i feriti e i dispersi. Il Papa invoca quindi la benedizione divina su tutti coloro che hanno perso i propri cari, così come sulle autorità civili e il personale di soccorso impegnato negli sforzi di salvataggio. ​Intanto è salito ad almeno 353 morti e duemila feriti il bilancio del forte terremoto che lunedì ha colpito Afghanistan e Pakistan. Le autorità di Islamabad hanno confermato 243 morti mentre il numero dei feriti è arrivato ad almeno 1.381. In Afghanistan, secondo l'ultimo bilancio fornito dall'agenzia Pajhwok che cita le autorità locali, i morti accertati sono 110 e i feriti 446. I soccorritori sono al lavoro nelle zone montuose più remote per verificare gli effetti del sisma e scavare sotto le macerie alla ricerca di sopravvissuti. Alle vittime si aggiungono i danni materiali, con almeno 2.520 case distrutte in Pakistan. Per migliaia di persone è stata una notte all'addiaccio, trascorsa all'esterno delle abitazioni nonostante le rigide temperature. Alla scossa principale di magnitudo 7.5 ne sono infatti seguite altre sette, a distanza di ore, con magnitudo massima di 4.8. L'ultima scossa è stata registrata poco prima dell'alba di oggi. Le autorità del Pakistan hanno inviato tende, coperte e materassi, ma anche cibo per la popolazione delle zone più colpite. Il primo ministro Nawaz Sharif, da Londra, ha detto che supervisionerà personalmente le operazioni di soccorso. Il presidente afghano Ashraf Ghani in un discorso in televisione ha invitato le persone che vivono nelle zone colpite dal terremoto a partecipare alle operazioni di soccorso.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: