lunedì 6 aprile 2015
​i jihadisti hanno fermato cinque pullman partiti da Afrin e diretti ad Aleppo per ricevere lo stipendio (VEDI MAPPA). Orrore nel campo profughi di Yarmuk, alla periferia di Damasco: decapitazioni e fuga di massa
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Il Fronte al-Nusra legato ad al-Qaeda ha rapito trecento cittadini curdi-siriani vicino alla città di Idlib, nel nord ovest della Siria. In serata è arrivata la notizia che gli ostaggi sono stati liberati. Gli jihadisti avevano fermato nella campagna cinque pullman e un minibus partiti dal cantone di Afrin, nella provincia settentrionale di Aleppo, e diretti ad Aleppo per ricevere i loro stipendi.Gli uomini di al-Nusra avevano poi rilasciato le donne del gruppo, mentre avevano trattenuto gli uomini e i bambini maschi, portandoli presso il Tribunale della Sharia nella città di al-Dana, nella provincia di Idlib. L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito che i militanti del Fronte hanno chiesto alle autorità di Afrin di rilasciare tre uomini che i combattenti curdi avevano rapito in precedenza, in cambio della liberazione delle 300 persone sequestrate. L'identità dei tre non è stata diffusa. In realtà i rapitori potrebbero non essere di al-Nusra, ma di un altro gruppo qaedista attivo nella provincia.

Il Fronte al-Nusra e militanti alleati hanno preso il controllo dell'intera Idlib una decina di giorni fa. L'aviazione siriana ha compiuto diversi raid aerei sulla città, uccidendo secondo alcune fonti oltre cento civili. Negliattacchi sono anche stati distrutti edifici e sono stati danneggiati ospedali.
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