sabato 3 novembre 2012
​Nuova escalation nel conflitto: le forze del regime martellano Aleppo e i sobborghi di Damasco. Decine di morti al nord nel crollo di alcune palazzine. Continuano le brutalità documentate da video su Internet.
Padre Gheddo: cristiani nel mirino
COMMENTA E CONDIVIDI
I ribelli siriani hanno lanciato una massiccia offensiva contro la base aerea del regime a Taftanaz, nel nord del Paese, all'indomani dell'annunciata conquista della provincia strategica di Saraqeb. Lo riferisce la Bbc. Su Aleppo intanto "è un diluvio di bombe", affermano numerosi residenti sui social network. Le forze fedeli al presidente Bashar al Assad "stanno bombardando con una intensità inaudita" la città.Intensi raid aerei governativi sono in corso da stamani all'alba anche sui sobborghi orientali di Damasco, roccaforte della rivolta e abitati da civili solidali con la ribellione anti-regime. Lo riferiscono i residenti riuniti nei Comitati di coordinamento locale. Le località più colpite finora sono Zamalka e Arbin. I comitati pubblicano su Internet diversi video amatoriali, datati stamani, della distruzione causata dalle bombe. Bombe anche al nord del paese, in particolare su Maarrat Misrin e Binnis, dove i residenti parlano di decine di persone morte nel crollo di alcune palazzine. Intanto continuano le barbarie, documentate con immagini amatoriali: in un video su Internet si vedono soldati siriani con indosso divise dell'esercito governativo che infieriscono sui cadaveri di ribelli appena uccisi. L'ennesimo filmato shock proveniente dalla Siria in fiamme.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: