Il ritiro delle forze russe dalla Siria è
cominciato, ma Mosca assicura che i raid aerei contro i gruppi
jihadisti continueranno, mentre Al Qaeda preannuncia una nuova
offensiva contro il regime entro 48 ore, definendo la decisione di
Putin "un segnale di sconfitta".Nel giorno del quinto anniversario
dell'inizio del conflitto, il passo del presidente russo ha suscitato
positive reazioni politiche, a cominciare da quella dell'inviato
dell'Onu
Staffan De Mistura, che si aspetta un impulso per i colloqui
di pace tra regime e opposizione, in corso a Ginevra.
"Il primo gruppo di aerei ha lasciato la base di Hmeimim",
avviando il ritiro di "gran parte" delle nostre forze, ha annunciato
il ministero della Difesa russo. I mezzi dell'aviazione sono diretti
verso "punti di dislocazione permanente" sul territorio della
Federazione. I voli di trasferimento vengono condotti "in gruppo": in
ognuno vi è un 'leader', un aereo da trasporto (Tu-154 o Il-76)
carico di specialisti, ingegneri, materiale tecnico ed
equipaggiamenti, scortato da aerei da combattimento russi di diverso
tipo.
Le scelte di Putin: cambio di copione di Fulvio ScaglioneIl viceministro Nikolai Pankov ha però chiarito che "è ancora
troppo presto di parlare di una vittoria sul terrorismo" e per questo
"le forze aeree russe hanno il compito di continuare a colpire gli
obiettivi terroristici". Mosca, peraltro, non sta ritirando le
temibili batterie anti-aeree S-400, il fiore all'occhiello dei suoi
sistemi d'arma, che da sole sono in grado di intercettare e
abbattere qualsiasi velivolo nel raggio di 400 km nella sua versione
più aggiornata.
Secondo il direttore dei servizi segreti russi (Fsb), Aleksandr
Bortnikov, il ritiro non indebolirà, ma rafforzerà la lotta al
terrorismo. "Continueremo a combattere il terrorismo sia da soli che
con i nostri partner", ha assicurato.Da Bruxelles, fonti
diplomatiche scommettono su fatto che la decisione del Cremlino possa
essere il "preludio" alla revoca graduale delle sanzioni occidentali
inflitte a Mosca a causa della crisi ucraina. L'annuncio "è
positivo" e contribuisce a lavorare per raggiungere l'obiettivo della
fine delle ostilità nel Paese, ha commentato l'Alto rappresentante
Ue Federica Mogherini, mentre il ministro degli Esteri Paolo
Gentiloni ha auspicato che la mossa di Putin "possa consolidare il
cessate il fuoco", quel "mezzo miracolo che dura ormai da quasi 20
giorni".L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha fornito un nuovo
bilancio del conflitto: almeno 273.520 morti, 79.585 civili,
13.694 bambini e 8.823 donne. Ancora 3.500 le vittima non
identificate, 20.000 prigionieri dispersi 5.000 persone rapite
dal Daesh.