sabato 6 agosto 2016
Milizie curde e arabe, aiutate dai raid Usa, hanno strappato ai jihadisti del Daesh la cittadina di Manbij. Da lì transitano i rifornimenti per Raqqa. Battaglia di Aleppo: 500 morti.
Siria, riconquistata cittadina strategica
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Una coalizione di forze arabo-curde anti Assad, appoggiate dai raid aerei statunitensi, ha conquistato la cittadina di Manbij, in Siria, strappandola al controllo dei jihadisti del Daesh. L'operazione per la riconquista di Manbij era cominciata lo scorso 31 maggio.La città si trova nel nord, 120 chilometri a nord-ovest di Raqqa, la roccaforte siriana del sedicente Califfato. È considerata strategica proprio in vista di un prossimo assalto alla stessa Raqqa. Da Manbij transitano i rifornimenti provenienti dall'Iraq ai jihadisti siriani. Fondamentale sarebbe proprio interrompere la continuità tra territori jihadisti nel nord della Siria e quelli dell'Iraq. "Le Forze Democratiche Siriane hanno preso il controllo di Mambij e stanno rastrellando la città alla ricerca degli ultimi jihadisti", riferisce da Londra l'Osservatorio siriano per i diritti umani, espressione dell'opposizione al governo di Damasco. Intanto ad Aleppo infuria la battaglia. Sono almeno 500 i combattenti morti da domenica scorsa: appartengono alle forze del regime siriano, ai ribelli e ai gruppi jihadisti. Lo riferisce la tv satellitare al-Arabiya, che dà notizia di un bilancio dell'Osservatorio siriano per i diritti umani. La maggior parte delle vittime sarebbero ribelli.
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