sabato 12 novembre 2011
La Lega araba ha deciso di sospendere la Siria dalle sue attività dal 16 novembre fino a quando il Paese non applicherà il piano concordato per porre fine alle violenze. Damasco: decisione "illegale", la Lega "è subordinata ai programmi degli Usa e dell'Occidente".
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La Lega araba ha deciso di sospendere la Siria dalle sue attività dal 16 novembre fino a quando Damasco non applicherà il piano arabo per porre fine alle violenze. Lo annunciato il ministero degli Esteri del Qatar. La dichiarazione finale della Lega araba prevede anche l'appello ai Paesi arabi a ritirare i propri ambasciatori da Damasco e l'imposizione di sanzioni economiche e politiche, oltre a invitare l'opposizione siriana al Cairo per trovare un accordo di transizione.La Siria ha giudicato "illegale" la sua sospensione dalla Lega Araba. "La decisione della Lega Araba è illegale", ha commentato l'ambasciatore siriano presso la Lega, Yousef Ahmad, "perché è contraria allo statuto della Lega". Questo dimostra che la sua direzione "è subordinata ai programmi degli Usa e dell'Occidente". Per Ahmad la decisione presa al Cairo comporta la fine di qualsiasi pretesa dell'organizzazione pan-arabica di entrare nelle questioni interne al governo di Assad.
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