giovedì 28 luglio 2016
​Li annunciano Russia e governo di Damasco, il cui esercito assedia la città. Tre per i civili, il quarto per i militanti armati dell'Esercito libero siriano. Assad: amnistia a chi si arrende.
Il Daesh fa strage nella città curda
Siria, 4 corridoi umanitari ad Aleppo
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Gli eserciti di Russia e Siria cominceranno oggi una "operazione umanitaria" congiunta nella città siriana di Aleppo che prevede l'apertura di quattro corridoi umanitari che permetteranno a civili e guerriglieri di lasciare la città in sicurezza. Si tratterà di tre corridoi per i civili e uno per i militanti armati. Ad annunciarlo il ministro della Difesa russo, Sergey Shoigu.L'ANNUNCIO RUSSO. In base agli ordini del presidente russo Vladimir Putin, ha detto il ministro russo, "si avvierà oggi un'operazione umanitaria congiunta con il governo siriano, di grandi proporzioni, per aiutare la popolazione civile della città di Aleppo". I 4 CORRIDOI. I tre corridoi per i civili serviranno per l'evacuazione della popolazione "ostaggio dei terroristi" e per i "guerriglieri che vogliano consegnare le armi al Centro di coordinamento russo per la pacificazione delle parti in conflitto". Tramite il quarto corridoio, invece, potranno uscire da Aleppo le unità dell'opposizione moderata alleata degli Stati Uniti, in particolare dell'Esercito siriano libero, che intendano separarsi dai gruppi jihadisti senza abbandonare la lotta armata. La necessità di questo quarto corridoio è dettata dal fatto che le postazioni dell'Esercito siriano libero sono spesso vicine a quelle del gruppo jihadista Fronte Nusra e "gli statunitensi non hanno fornito informazioni sulla separazione tra il Fronte Nusra e l'Esercito siriano libero", ha detto Shoigu. ALEPPO EST. L'evacuazione avverrà dai quartieri est di Aleppo, che sono in mano alle fazioni armate dell'opposizione e sono assediati dall'esercito. Ieri l'esercito siriano aveva annunciato di avere accerchiato i quartieri occidentali della città, tagliando tutte le vie di rifornimento.«AMNISTIA AI RIBELLI». Il presidente siriano Bashar al-Assad ha promesso l'amnistia ai ribelli che abbandoneranno le armi e si arrenderanno nei prossimi tre mesi. È chiaro il riferimento ai ribelli assediati ad Aleppo. Come riferisce l'agenzia ufficiale Sana, la proposta è contenuta in un decreto presidenziale di questa mattina, che chiede inoltre ai ribelli di liberare entro un mese i loro prigionieri, garantendo in cambio l'immunità totale. Non è la prima volta che Assad offre l'amnistia in cambio della resa.
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