martedì 3 maggio 2016
Lancio di razzi contro un ospedale nella zona controllata dal regime: 14 morti e decine di feriti. L'esercito: i ribelli attaccano quartieri residenziali, rispondiamo al fuoco. Domani a Berlino i colloqui con Onu, Francia e opposizione.
Siria, ad Aleppo infuria la battaglia
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Mentre nel mondo si moltiplicano gli appelli per salvare i siriani, ad Aleppo non si arresta la carneficina. Nella seconda città del paese, divisa dal luglio 2012 tra zone controllate dai ribelli e aree in mano al regime di Damasco, si continua a morire sotto i colpi delle opposte fazioni. Dopo la strage all'ospedale, in cui giovedì scorso rimasero uccise decine di persone compreso l'ultimo pediatra sotto le bombe sganciate dell'aviazione, ora è il governo ad accusare i ribelli di avere colpito deliberatamente un ospedale e aree residenziali. Razzi su ospedale. L'agenzia di stampa ufficiale Sana informa che almeno 14 persone sono morte e altre 17 sono rimaste ferite a causa di "razzi lanciati dai ribelli contro l'ospedale Al-Dabbeet, nel quartiere di Muhafaza, al centro di Aleppo". L'Osservatorio siriano per i diritti umani, espressione dell'opposizione con sede a Londra, riferisce che tali attacchi sono continuati "tutta la notte e anche questa mattina" sulle aree di Mogambo, Macharqa, Achrafieh e Via Nilo nella parte occidentale della città. E conferma il bilancio di almeno "quattro civili uccisi, tra cui un bambino, e altri 50 feriti, alcuni gravemente".È battaglia tra esercito e ribelli. L'esercito sta rispondendo al fuoco, si legge in una dichiarazione delle forze armate che accusano i gruppi come Fronte al Nusra, Ahrar al Sham, e Jaish al-Islam.Esplosa un'autobomba.La tv libanese al-Mayadeen, vicina alle milizie del movimento sciita libanese Hezbollah che combattono in Siria al fianco di Assad, riferisce che un'autobomba è esplosa in un distretto di Aleppo sotto il controllo del regime. Non fornisce un bilancio delle vittime.250 vittime in 10 giorni. Dalla ripresa delle violenze ad Aleppo, che il 22 aprile scorso hanno fatto saltare la tregua del 27 febbraio, hanno perso la vita più di 250 civili, in maggioranza vittime dai raid dell'aviazione siriana.Domani a Berlino i colloqui. La Germania ospiterà domani a Berlino i colloqui tra le Nazioni Unite, la Francia e l'opposizione siriana. Lo ha confermato oggi il ministero degli Esteri tedesco dopo che la notizia era stata anticipata al domenicale Welt am Sonntag dallo stesso ministro tedesco Frank-Walter Steinmeier. Con l'inviato speciale dell'Onu, Staffan de Mistura e con il coordinatore dell'opposizione siriana, Riad Hidschab, Steinmeier e il suo collega francese, Jean Marc Ayrault, intendono "sviluppare alcune idee per far proseguire i colloqui di pace di Ginevra". Il ministro degli Esteri russi, Serghei Lavrov, ha detto oggi che l'annuncio di "un regime di calma" ad Aleppo potrebbe arrivare "nelle prossime ore". Ieri il segretario di Stato americano, John Kerry, aveva parlato di "pochi giorni".
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