lunedì 17 agosto 2015
​È uno dei massacri più sanguinosi dall'inizio del conflitto. Sotto accusa l'esercito di Assad: il bombardamento su Douma era diretto contro le base degli insorti.
Aleppo senza acqua da 14 giorni. "Siamo allo stremo"
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È salito ad almeno 96 il bilancio delle vittime dell'attacco aereo con cui domenica 16 agosto l'esercito siriano ha colpito un affollato mercato a Douma, alla periferia di Damasco controllata dai ribelli. A farlo sapere è l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Con un numero così alto di cadaveri recuperati sinora, si tratta di una delle più sanguinarie violenze dall'inizio della guerra. Solo una delle vittime deve ancora essere identificato, hanno comunicato i soccorritori. Una fonte dell'esercito del regime ha dichiarato che i raid sono stati lanciati a Douma e nella vicina Harasta contro le basi del gruppo di insorti Esercito dell'islam.
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