domenica 5 settembre 2021
Svolta in Ulster dopo il lungo periodo di scontri armati tra cattolici e protestanti, con bombe e morti, fino al 1998
Un murale lealista a Shankill road, Belfast

Un murale lealista a Shankill road, Belfast - Ansa

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Lancio di palloncini, taglio del nastro, foto ricordo. Così la scuola privata cattolica Seaview di Glenarm, a nord di Belfast, ha inaugurato il nuovo anno scolastico. Non il primo, visto che le sue origini risalgono al 1875. Ma quello della svolta. Dopo generazioni di gestione indipendente, di classi aperte solo alla comunità cattolica, la campanella ha suonato l’inizio delle lezioni allargate anche ai bambini protestanti. È la prima volta che un istituto organizzato secondo i precetti della Chiesa di Roma muove il grande passo, la cui portata può essere compresa solo attraverso il ricordo degli scontri armati tra cattolici e protestanti, delle bombe e dei morti, che fino al 1998 hanno segnato la storia.

Era il 1981 quando a Belfast, negli anni più duri dei «Troubles», nacque il Lagan College, la prima scuola interconfessionale dell’Ulster. Fu un esperimento dell’associazione All Children Together generato dall’urgenza di porre fine alle violenze e di avviare il processo il processo di pace tra i banchi di scuola. Otto anni dopo, quella visione venne tradotta nella riforma che ha sostenuto sino ad oggi il passaggio alla formula mista (40% cattolici, 40% protestanti, 20% altre minoranze) di una sessantina di scuole. Nessuna cattolica, prima di Seaview. L’istruttoria per la trasformazione dello status legale degli istituti, primari e secondari, è gestita dal ministero dell’Istruzione e dalla Commissione nazionale per l’educazione integrata. Passa attraverso consultazioni con le famiglie, formazione ad hoc degli insegnati e verifiche sul tessuto sociale del quartiere. Possono volerci anni. La pace, si sa, è lenta.

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