mercoledì 2 maggio 2012
Uccisi manifestanti salafiti nei pressi del ministero della Difesa. Molti erano sostenitori dell'islamico ultraconservatore Hazem Abu Ismail, escluso dalla corsa presidenziale, Gli aggressori avrebbero fatto irruzione anche al Pronto soccorso dov'erano stati portati i feriti.
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Trenta manifestanti sono stati uccisi e oltre 100 feriti, secondo fonti mediche, in scontri al Cairo, in Egitto, nel corso di una protesta organizzata dai salafiti nei pressi del ministero della Difesa.Secondo testimoni, gli assalitori - alcuni dei quali avevano lanciato bottiglie molotov sui manifestanti in piazza dai tetti di edifici circostanti - hanno anche fatto irruzione nel Pronto soccorso dove erano stati ricoverati feriti e lo hanno devastato.Nella zona del ministero della Difesa, dove sono schierati militari e poliziotti a separare i contendenti, c'è ancora molta tensione.Le fonti parlano di «uomini armati non identificati», che all'alba avrebbero attaccato le centinaia di dimostranti accampati da giorni nella zona per chiedere la fine del governo dei generali. Molti dei manifestanti sono sostenitori del candidato islamico ultraconservatore Hazem Abu Ismail, che è stato escluso dalla corsa presidenziale perché sua madre aveva doppia cittadinanza egiziana e statunitense. I funzionari dicono che almeno 50 manifestanti sono stati feriti nell'attacco, in cui gli assalitori hanno utilizzato rocce, spranghe e bombe incendiarie. Le fonti hanno parlato a condizione di anonimato perché non autorizzate a parlare ai media.
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