lunedì 8 agosto 2011
Dopo i gravi scontri avvenuti ieri nel quartiere londinese di Tottenham, in seguito all'uccisione di un giovane nero da parte della polizia, i disordini sono continuati anche lunedì.
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Nuove violenze nei quartieri centrali della capitale dopo la rivolta di Tottenham. La protesta è scoppiata per l'uccisione di un giovane nero che cercava di sfuggire a un arresto. Nella notte tra domenica e lunedì ci sono stati violenti scontri con la polizia: 35 gli agenti feriti, oltre 100 le persone arrestate. Ma la tensione è rimasta alta: lunedì pomeriggio alcuni giovani a volto coperto hanno devastato alcuni negozi nel quartiere popolare di Hackney e poi hanno fronteggiato la polizia schierata in assetto antisommossa.  NOTTE DI SCONTRIDopo la rivolta di Tottenham 1 di sabato notte, le violenze hanno scosso ieri notte altri quartieri della capitale, dove gruppi di giovani si sono scontrati con la polizia saccheggiando negozi e danneggiando macchine ed edifici.In particolare a Brixton (già teatro anni fa di gravi violenze a sfondo razziale) centinaia di persone hanno saccheggiato un grande magazzino, lanciando pietre contro gli agenti; un'altra cinquantina di vandali ha causato danni a Oxford Circus, nel cuore turistico della capitale e altri scontri sono avvenuti a Enfield. Si tratterebbe di violenze almeno in parte organizzate, anche attraverso i social network.Le prime violenze erano scoppiate nella notte fra sabato e domenica nel quartiere multietnico di Tottenham, dopo una manifestazione convocata per protestare contro la morte di Mark Duggan, pregiudicato ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia.
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