lunedì 20 settembre 2021
Almeno 6 vittime, 24 i feriti. Il killer, 18enne, è in ospedale agli arresti. Aveva scritto su Facebook: ho fatto tutto da solo, per odio
Il luogo della strage all'università di Perm, in Siberia occidentale

Il luogo della strage all'università di Perm, in Siberia occidentale - Reuters

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Almeno sei persone sono state uccise e 24 ferite dopo che uno studente ha aperto il fuoco in un edificio dell'università di Perm, nella Siberia occidentale. L'autore della strage è stato "neutralizzato", affermano gli inquirenti del Comitato investigativo russo, che si occupa delle principali indagini penali del Paese: arrestato, è stato portato in ospedale.

L'assalitore sarebbe stato identificato come Timur Bekmansurov 18 anni, iscritto al primo anno di Giurisprudenza. Lo rende noto il canale Telegram Bazn considerato vicino alle agenzie di sicurezza.

Bekmansurov, secondo il sito di notizie di Perm, 59.ru, prima di entrare in azione avrebbe lasciato un post su Facebook in cui anticipava l'attacco e le motivazioni. "Non è stato un attentato terroristico. Non sono membro di organizzazioni estremiste. Nessuno sapeva quello che avrei fatto. Ho organizzato tutto da solo", è il testo del post. Bekmamsurov parla di sé come di una persona "sopraffatta dall'odio". Avrebbe pianificato l'attacco da tempo.

Il presidente Vladimir Putin ha inviato profonde condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime della sparatoria di Perm e ha incaricato il primo ministro Mikhail Mishustin di inviare sul posto il ministro della Scienza e dell'istruzione superiore Valery Falkov e il ministro della Sanità Mikhail Murashko.

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