giovedì 26 settembre 2019
Il sito della società Lubrizol è classificato ad alto rischio. Le scuole resteranno chiuse, gli abitanti invitati a non uscire di casa. Ma le prime analisi non avrebbero rilevato sostanze tossiche
Paura per l'incendio di un impianto chimico a Rouen
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Sono suonate per due volte questa mattina attorno alle 8 le sirene di allerta alla popolazione dopo il vasto incendio divampato la scorsa notte, intorno alle tre, in un impianto chimico della società Lubrizol, a Rouen, in Francia. L'impianto, in cui si producono additivi per lubrificanti, è classificato "Seveso", sulla base della direttiva europea che impone agli stati membri di identificare i propri siti a rischio.

Pare però che ad andare in fiamme sia stato un sito di stoccaggio merci, non tossico, e le prime analisi non evidenzierebbero pericoli per la salute. Le «analisi iniziali non hanno rivelato alcuna tossicità acuta», ha detto il prefetto della Normandia, Pierre-André Durand.

Le fiamme sono visibili a chilometri di distanza e un impressionante pennacchio di fumo domina una zona abitata da oltre 500.000 persone. Gli abitanti di tredici comuni, tra cui Rouen, sono invitati a rimanere a casa, le scuole sono state chiuse. Un perimetro di 500 metri intorno al sito è stato evacuato.

Nel primo pomeriggio il ministro dell'Interno, Christophe Castaner, ha dichiarato che le fiamme sono «sotto controllo» e «non dovrebbe svilupparsi ulteriormente», ma «ci vorranno diversi giorni» per risolvere completamente la situazione.

Lo stabilimento Lubrizol si trova a Rouen, in Normandia, a 135 chilometri da Parigi, dal 1954. Sui social network, i testimoni affermano di aver sentito diverse esplosioni. I vigili del fuoco non sono stati in grado di controllare il disastro e hanno dovuto chiedere rinforzi dai dipartimenti che si affacciano sulla Senna marittima e l'incendio è ancora in corso.

Questo incidente ricorda il "caso mercaptano", accaduto nello stesso impianto. Nel gennaio del 2013, un forte e sgradevole odore emanato dall'azienda causò una "crisi sanitaria" nazionale. Un gas, il mercaptano, uscì da una delle cisterne dello stabilimento di Lubrizol, e i cattivi odori arrivarono a centinaia di chilometri di distanza, fino alla regione di Parigi. A causa dei forti venti, la nube di gas aveva addirittura attraversato la Manica e raggiunto il sud dell'Inghilterra. Le operazioni di neutralizzazione durarono diverse notti. L'inchiesta appurò che questa perdita di mercaptano era legata ad un errore umano.

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