mercoledì 4 marzo 2015
Il premier prosegue per Mosca: giovedì vede Putin. In Ucraina orientale esplosione in miniera fa 33 vittime. Generale Usa: fornire armi per combattere i ribelli filorussi.
COMMENTA E CONDIVIDI
Missione diplomatica di Matteo Renzi nell'est dell'Europa scosso dal conflitto ucraino. A Kiev il presidente del Consiglio ha incontrato il presidente ucraino, Petro Poroshenko, a cui ha assicurato che l'Occidente vuole "il rispetto e l'indipendenza della sovranità dell'Ucraina" e ha chiesto "il ritorno della pace". In serata l'arrivo a Mosca."È necessario monitorare il cessate il fuoco, monitorare le frontiere ed è importante" per questo scopo "la missione Osce", ha detto il premier. Dopo la conference-call sull'Ucraina di martedì pomeriggio con gli altri leader occidentali, Renzi è atteso in serata a Mosca con un duplice obiettivo: "responsabilizzare" la Russia sia sulla polveriera ucraina che sulla lotta all'Is. Il tutto in nome delle buone relazioni che storicamente Itala e Russia hanno sempre avuto. La visita arriva in un momento delicatissimo, al culmine di una crisi che non sembra trovare soluzione e dopo l'omicidio di Boris Nemtsov.Gli impegni a Mosca. Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha detto all'agenzia Agi di apprezzare l'impegno dell'Italia per la soluzione pacifica della crisi" e a favore della "normalizzazione" delle relazioni tra Russia e Ue. Renzi è atterrato a Mosca alle 18.30 locali (le 16.30 in Italia). Stasera solo una cena in ambasciata. Domani Renzi dovrebbe iniziare la sua giornata deponendo dei fiori sul ponte Bolshoi Moskvoretski, dove è stato ucciso l'oppositore Boris Nemtsov. Alle 10 locali (le 8 in Italia) seguirà un incontro con la comunità italiana (oltre 100 aziende invitate), precluso però alla stampa. Alle 12 locali Renzi andrà alla "Casa Bianca", la sede del governo russo sulla Moscova, dove ad attenderlo ci sarà il premier Dmitri Medvedev. Seguirà l'incontro al Cremlino (in formato ristretto e allargato) con il presidente Vladimir Putin, al quale seguirà una conferenza stampa con sole dichiarazioni dei due leader, alle 15.30 locali. In agenda la crisi ucraina, quella libica e siriana, il Medio oriente e rapporti bilaterali.Ucraina, la fragile tregua. Intanto in Ucraina orientale la tregua rimane fragilissima. Nelle ultime ore, secondo il governo, un militare di Kiev è stato ucciso e un altro è rimasto ferito: lo ha reso noto il portavoce dell'esercito Vladislav Seleznyov, che ha accusato i ribelli filo-russi di aver aperto il fuoco ben 47 volte in una giornta.L'esercito ucraino e i separatisti continuano a scambiarsi accuse di ripetute violazioni del cessate il fuoco concordato a metà febbraio a Minsk. Non solo: secondo Kiev, i ribelli tengono prigionieri 195 militari ucraini e al governo ucraino mancano all'appello altri 340 soldati.Donbass, esplosione in miniera: 33 vittime. Mercoledì manettina, proprio nel Donbass, la zona controllata dai separatisti, c'è stata un'esplosione in una miniera di carbone: il bilancio ancora non è chiaro, ma secondo i ribelli ci sono stati 33 vittime e decine di dispersi. E Kiev ha accusato i separatisti impegnati nei soccorsi di restringere l'accesso al sito.Generale Usa: fornire armi a Kiev. In questo quadro, il capo di Stato maggiore della Difesa statunitense generale Martin Dempsey, per la prima volta ha detto che è ora di fornire armi alle truppe ucraine affinché riescano a difendersi dai separatisti filo-russi: "Penso che dovremmo assolutamente fornire aiuti letali (armi)" a Kiev "nel contesto Nato", ha detto alla commissione Difesa del Senato. L'opzione di armare Kiev è ormai da mesi sul tavolo del presidente Barack Obama che ha già avuto il via libera del Congresso a maggioranza repubblicana.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: