sabato 24 settembre 2022
Ma per i lavoratori a basso reddito sarà più difficile accedere agli aiuti statali. La premier punta sul liberismo puro alla Thatcher e sulla deregulation promessa dalla Brexit
Oxford street a Londra. Il governo punta ad azzerare le tasse per i clienti stranieri

Oxford street a Londra. Il governo punta ad azzerare le tasse per i clienti stranieri - Ansa

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Via il tetto massimo ai bonus dei banchieri, ridotte le tasse sui redditi, inaugurata per i turisti la stagione dello shopping «duty free» nei centri commerciali delle grandi città. Sono alcuni dei punti della manovra da 45 miliardi di sterline messa a punto dal nuovo governo britannico per rimettere in moto l’economia e provare a scansare la recessione.

Scommessa ardita. I mercati non l’hanno infatti recepita con entusiasmo. Alla presentazione del piano al Parlamento, tenuta ieri dal Cancelliere dello Scacchiere, Kwasi Kwarteng, è seguito un vertiginoso crollo della sterlina sul dollaro.

L’iniziativa non è ispirata solo al liberismo puro alla Thatcher professato dalla neo premier Liz Truss, che comincia già a scommettere parecchio della sua credibilità e durata, ma anche alla deregulation promessa dalla Brexit. L’idea di rompere i legami con l’Unione Europea per fare di Londra una «Singapore sul Tamigi» è in linea, per esempio, con la decisione di rimuovere il limite ai guadagni extra percepiti dai banchieri della City, la piazza finanziaria che ha perso competitività proprio a causa della Brexit e che Kwarteng intende rilanciare nei mesi a venire con altre riforme.

È orientata alla concorrenza spietata all’Ue anche la proposta di creare nelle grandi città isole per lo shopping senza Iva, simili a quelle attive negli hub aeroportuali, riservate ai turisti di passaggio Oltremanica. La trovata “all-in” entusiasma le aziende del commercio ma, prima di diventare operativa, dovrà passare il vaglio di una consultazione.

La manovra, di cui fa parte anche una stretta sull’accesso agli aiuti statali per i lavoratori a basso reddito, è stata presentata a Westminster come l’inizio di una «nuova era».

«La nostra priorità – ha ribadito Kwarteng – è la crescita». Critiche sono tuttavia piovute dall’opposizione secondo cui il piano, scarno di dettagli sulla copertura finanziaria, rischia di portare il debito pubblico a livelli senza precedenti. Secondo la laburista Rachel Reeves la strategia del governo favorisce grandi imprese e banchieri a dispetto dei lavoratori. La premier e il suo cancelliere, ha tuonato, sono «due giocatori d’azzardo».

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