mercoledì 24 novembre 2021
Ormai 120 scuole sono state chiuse, pazienti trasferiti in Germania. Secondo una recente inchiesta, il 41% dei “ribelli” non si vaccina per sfiducia in un governo
Gli scontri all'Aja di sabato scorso

Gli scontri all'Aja di sabato scorso - Reuters

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Record di contagi in Olanda: 2.540 ricoverati in un giorno. Sono 572 le persone in terapia intensiva (sono 600 i letti disponibili): 7 su 10 non sono vaccinate. Gli ospedali sono al collasso, al punto che alcuni pazienti vengono trasferiti in Germania. Ieri ci sono stati 53 decessi e 23.066 contagi. Ma spesso quando sui mezzi di comunicazione vengono diffusi questi dati appare la scritta «vertekend»: significa che per un guasto tecnico il conteggio non è esatto. In 7 giorni, fra i contagiati ci sono stati 12.000 bambini fra i 5 e i 9 anni.

E 120 scuole sono state chiuse. Secondo una recente inchiesta, il 41% dei no-vax non si vaccinano per sfiducia in un governo che da due anni passa dal non assumere alcuna regola restrittiva, sottovalutando l’epidemia, a lunghi lockdown. Un governo tuttora impegnato a cercare una formazione dalle elezioni politiche del 17 marzo. In molte città ci sono state manifestazioni di protesta violente. Addirittura, sembra che a Rotterdam la polizia abbia sparato colpi di pistola ad altezza uomo. Notizia non confermata. E il comandante del corpo chiamato a calmare i disordini ha detto che sporgerà denuncia contro chi continua a diffondere fake news: «Stiamo ancora analizzando i proiettili che hanno ferito 4 persone, si deve aspettare la chiusura delle indagini per fare chiarezza». Un pompiere ha dichiarato: «Se è stata la polizia a sparare non potevano fare altro. Noi stessi ci siamo ritirati, temendo per la nostra vita».

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