sabato 9 aprile 2011
Nuovi raid aerei israeliani nella Striscia di Gaza hanno fatto altri quattro morti, portando a 17 il numero dei palestinesi uccisi da quando giovedì un missile anti-carro ha centrato uno scuola-bus nel sud di Israele. In totale dal 20 marzo sono 35 i palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza in rappresaglia alla pioggia di razzi sul sud di Israele. E Hamas chiama alla terza intidafa.
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Nuovi raid aerei israeliani nella Striscia di Gaza hanno fatto altri quattro morti, portando a 17 il numero dei palestinesi uccisi da quando giovedì un missile anti-carro ha centrato uno scuola-bus nel sud di Israele. Nella notte un capo di Hamas e due guardie del corpo sono stati uccisi da un missile che ha centrato l'auto su cui viaggiavano nella zona di Rafah, vicino al confine con l'Egitto. All'alba un altro palestinese è morto alla periferia est di Gaza per un colpo sparato da un carro armato israeliano. In totale dal 20 marzo sono 35 i palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza in rappresaglia alla pioggia di razzi sul sud di Israele, il bilancio più pesante dall'offensiva Piombo fuso del dicembre 2008 in cui morirono 1800 palestinesi. I feriti degli ultimi giorni sono 57, di cui 12 in modo grave.HAMAS INVOCA UNA TERZA INTIFADAHamas ha invocato l'inizio di una terza Intifada in Cisgiordania dopo quelli che ha bollato come i "crimini di guerra" di Israele. In un comunicato dai toni minacciosi, Hamas ha accusato il governo israeliano per l'escalation che ha portato al lancio di razzi sul sud di Israele e ai durissimi raid di rappresaglia che hanno fatto decine di morti in pochi giorni. Di qui l'invito ai palestinesi della Cisgiordania, che vivono sotto l'Anp del presidente Abu Mazen, a rivoltarsi contro gli israeliani.Toni duri anche da Israele: il ministro dell'Educazione, Gideon Saar, ha avvertito che il suo Paese non tollererà più lanci di razzi dalla Striscia di Gaza e continuerà a bombardare l'enclave palestinese finchè non cesseranno: "Continueremo", ha dichiarato alla radio, non permetteremo lanci sporadici o turbative alla vita dei nostri cittadini".Hamas ha replicato che, se i raid continueranno, allargherà gli obiettivi dei suoi attacchi contro Israele. "Se l'escalation di Israele continua, nel silenzio e nella complicità della comunità internazionale, le reazioni dei gruppi della resistenza si estenderanno", ha affermato il portavoce del movimento islamico, Sami Abu Zuhri, che ha sottolineato come queste azioni si renderebbero necessarie per proteggere i civili.
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