lunedì 9 febbraio 2015
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​I caccia giordani hanno effettuato 56 raid contro i militanti dello Stato islamico in tre giorni di bombardamenti intensi su una loro roccaforte nel nordest della Siria. Lo ha reso noto il capo dell'aviazione giordana, Mansour al Jbour. La Giordania ha lanciato i raid contro le postazioni degli jihadisti giovedì scorso sia in Siria che in Iraq, in risposta all'uccisione da parte del gruppo del pilota giordano Mouath al-Kasaesbeh.
"Abbiamo ottenuto quello che volevamo. Abbiamo distrutto centri logistici, depositi di armi e preso di mira nascondigli dei loro combattenti", ha detto il generale durante una conferenza stampa. La Giordania ha effettuato quasi il 20% delle uscite totali realizzate dalla coalizione guidata dagli Stati Uniti contro lo Stato islamico in Siria finora, ha spiegato al Jbour, aggiungendo che è stata prestata attenzione a non colpire civili.
Le uscite hanno portato alla "degradazione" di quasi il 20% delle capacità dei militanti, ha aggiunto. "Siamo determinati a cancellarli dalla faccia della terra", ha detto.
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