martedì 9 marzo 2021
Il leader indipendentista potrebbe ora vedere accettata la richiesta spagnola di estradizione del Belgio - per le accusa relatrive il referendum anti-Madrid - dove si trova dall'ottobre del 2017.
Carles Puigdemont, al centro, con Clara Ponsati e Antoni Comin all'Europarlamento a Bruxelles

Carles Puigdemont, al centro, con Clara Ponsati e Antoni Comin all'Europarlamento a Bruxelles - Ansa

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Il Parlamento Europeo ha revocato l'immunità ai tre eurodeputati catalani: Carles Puigdemont, Clara Ponsati e Toni Comin. Per Puigdemont i sì sono stati 400, 248 i no e 45 gli astenuti. Nei confronti di Ponsati 404 sì, 247 no e 42 astenuti ed infine per Comin 404 sì, 247 no, e 42 astenuti. La revoca dell'immunità apre la strada ad un nuovo esame da parte della giustizia belga delle richieste di estradizione emesse dalla Spagna contro Puigdemont e Comin che vivono in Belgio. Ponsati invece vive in Scozia, Paese che ha sospeso tale esame, in attesa della decisione degli eurodeputati.

Puigdemont e alcuni dei suoi colleghi sono fuggiti in Belgio nell'ottobre 2017, temendo l'arresto dopo aver tenuto un referendum sull'indipendenza per la Catalogna che il governo spagnolo ha definito illegale. Nel 2019, Puigdemont, insieme a Toni Comin e Clara Ponsati, hanno vinto i seggi al Parlamento europeo ottenendo l'immunità come membri dell'assemblea dell'Ue. Il team legale di Puigdemont sta progettando di presentare ricorso alla Corte di giustizia europea in Lussemburgo. La commissione giuridica del Parlamento aveva già votato per la revoca dell'immunità il mese scorso con 15 voti a favore, 8 contrari e due astensioni.

Immediata la reazione di Madrid. Il Parlamento Europeo, revocando l'immunità ai deputati indipendentisti catalani, ha inviato un messaggio chiaro: «I problemi della Catalogna si risolvono in Spagna, non in Europa». È il commento della ministra degli Esteri spagnola Arancha González Laya, dopo la decisione del Parlamento Europeo. «È la linea adottata dal governo spagnolo - ha aggiunto - quella di tendere la mano alle forze politiche catalane per trovare una soluzione attraverso il dialogo e la negoziazione».

E nello stesso giorno in cui viene revocata l'immunità ai tre eurodeputati catalani, un tribunale spagnolo ha revocato la semilibertà che era stata in gennaio a sette leader indipendentisti catalani, condannati a pene fra i nove i 13 anni. I sette dovranno tornare immediatamente in carcere, dopo aver goduto in questi mesi di libertà di movimento durante il giorno, anche durante la campagna per le elezioni regionali.

La decisione del Tribunale di vigilanza penitenziaria numero 5 della Catalogna ha cassato un regime di semilibertà concesso dal governo regionale all'ex vicepresidente catalano Oriol Junqueras, gli ex consiglieri regionali Jordi Turull, Josep Rull, Raul Romeva e Joaquim Forn, e i leader delle associazioni civiche Anc e Omnium, Jordi Sanchez e Jordi Cuixart. Tutti sono stati condannati per il loro ruolo nel tentativo secessionista del 2017.

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