lunedì 5 settembre 2016
Un numero imprecisato di migranti è caduto in mare da un gommone.
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Profughi giù da gommone, 15 i morti
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Altri sette corpi di migranti - cinque donne e due uomini - sono stati recuperati in un'altra operazione di soccorso nel Canale di Sicilia: l'ha effettuata il team Moas e Croce rossa, che è riuscito a trarre in salvo 134 persone. Da 8 sale a 15 il numero dei cadaveri recuperati nel Canale di Sicilia nel corso delle operazioni di salvataggio effettuate nel Canale di Sicilia.Sono oltre 2.700 i migranti tratti insalvo nello Stretto di Sicilia nel corso di 23 distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera. I profughi si trovavano a bordo di 19 gommoni e 4 piccole imbarcazioni. Già nelle prime ore dalla giornata si era avuta notizia dalla Marina Militare di alcuni profughicaduti in mare da un gommone che viaggiava in precarie condizioni di galleggiabilità. Poco dopo sette sono stati i corpi recuperati da una nave della Marina militare intervenuta sul posto. Ancora in corso le ricerche di eventuali altri dispersi. I pattugliatori Orione e Borsini della Marina Militare italiana nel frattempo avevano recuperato quasi 500 migranti durante sei operazioni di soccorso, di cui anche quella sul gommone in precarie condizioni di galleggiabilità da cui alcuni migranti sono caduti in mare. Operazione andata a buon fine, grazie al tempestivo intervento di un elicottero AB212 e di un elicottero SH90 della portaelicotteri Garibaldi, dei pattugliatori Orione e Borsini sono stati recuperati la gran parte dei migranti. Sei il numero delle salme attualmente recuperate. Le operazioni di recupero e la ricerca di ulteriori superstiti non sono ancora complete, motivo per cui i numeri potrebbero ancora salire. Altri 142 profughi, stipati su un gommone alla deriva, sono stati soccorsi da nave "Aquarius" di Sos Mediterranee e da personale di "Medici senza frontiere", che hanno messo tutti in sicurezza. Tra di loro, anche otto bimbi di età compresa tra uno e 11 anni. Un sedicenne, riferisce Msf, è stato tratto in salvo assieme al fratello: "Ci avete accolto splendidamente - ha detto ai soccorritori - altri ci hanno trattato con brutalità". Trentotto migranti erano sbarcati a Porto Empedocle, giunti da Lampedusa a bordo delle due motovedette della Guardia costiera che li avevano soccorsi ieri. Dopo la prima assistenza, sono stati affidati alle strutture di accoglienza. Va ricordato che l'operazione nazionale «Mare sicuro» è stata avviata su disposizione del Ministero della Difesa il 12 marzo 2015 a seguito dell'aggravarsi della crisi libica che ha reso necessario un potenziamento del Dispositivo Aeronavale della Marina militare dispiegato nel Mediterraneo Centrale al fine di tutelare gli interessi nazionali nell'area ed assicurare adeguati livelli di sicurezza marittima.
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