mercoledì 1 gennaio 2014
Jamal Al Jamal era stato ricoverato in condizioni disperate dopo esser rimasto gravemente ferito da un'esplosione avvenuta mentre apriva una cassaforte nella sua residenza.
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L'ambasciatore dell'Autorità palestinese a Praga è morto poche ore dopo esser rimasto gravemente ferito da un'esplosione avvenuta mentre apriva una cassaforte nella sua residenza. Lo hanno reso noto una portavoce della polizia della Repubblica Ceca, AndreaZoulova. È probabile che il diplomatico avesse "maneggiato in modo maldestro pericolose sostanze esplosive", secondo fonti vicine all'inchiesta citate dal sito Novinky.cz. Da Ramallah una fonte palestinese ha riferito che l'esplosione sarebbe avvenuta mentre l'ambasciatore apriva una vecchia valigia.Jamal Al Jamal, questo il nome del 56enne diplomatico, era stato ricoverato nell'ospedale militare di Praga in condizioni disperate e i medici lo avevano tenuto in coma artificiale. La moglie 52enne dell'ambasciatore è sotto shock ed è stata portata in un altro ospedale a causa delle inalazioni di fumo. La famiglia del diplomatico si era trasferita da poco nella nuova residenza su due piani, nel nord di Praga.
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