martedì 8 marzo 2016
​Lo rivela il New York Times. Lo avrebbe presentato il Pentagono alla Casa Bianca e prevederebbe raid contro 40 obiettivi Daesh.
«Un piano Usa per bombardare in Libia»
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Il Pentagono ha presentato alla Casa Bianca un piano di opzioni dettagliato per attaccare il Daesh in Libia; tra le ipotesi, quella di bombardare i campi di addestramento, i centri di comando, i depositi di munizioni e altri obiettivi militari. Lo scrive il New York Times. Raid aerei contro trenta o quaranta obiettivi in quattro aree del Paese potrebbero assestare un duro colpo al Daesh, aprendo la strada alle milizie sostenute dall'Occidente per combattere sul terreno gli estremisti islamici. Intanto crescono le voci secondo cui forze speciali britanniche, americane, francesi, e forse anche italiane, sarebbero sul terreno in Libia "da mesi" per condurre operazioni di intelligence e di valutazione, forse anche come consulenti delle milizie libiche considerate affidabili contro il Daesh in roccaforti come Sirte. Il New York Times  precisa tuttavia che tale sforzo "non sembra essere ben coordinato", anzi sembra riflettere i timori che "ognuna delle forze clandestine" ha di un possibile richiamo improvviso ad accelerare raid militari unilaterali contro il Daesh.
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