giovedì 25 giugno 2020
Il quartier generale di Washington porterà il nome Mary W. Jackson, matematica e ingegnere afroamericana che con i suoi calcoli contribuì a lanciare la missione Apollo
La matematica Mary Winston Jackson alla Nasa nel 1985

La matematica Mary Winston Jackson alla Nasa nel 1985 - Ansa

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La Nasa intitolerà la sua sede del suo quartier generale Washington D.C. a Mary W. Jackson, matematica e ingegnere afroamericana che con i suoi calcoli contribuì a lanciare la corsa nello spazio e le missioni Apollo. La Jackson è morta nel 2005 e la sua storia è raccontata nel libro “Il diritto di contare” del 2016, mentre il film omonimo è incentrato proprio sulla sua figura.
"Mary W. Jackson - ha detto il numero uno dell'agenzia spaziale Jim Bridenstine - ha fatto parte di un gruppo di donne molto importanti che hanno aiutato la Nasa a portare con successo gli astronauti americani nello spazio". Simbolicamente la sede si trova anche su 'Hidden Figures Way' (letteralmente “figure nascoste” e titolo originale del film, Hidden Figures). "Non più nascoste - continua Bridenstine - continueremo a riconosce il contributo di donne, afro-americani e tutte le persone che hanno fatto della storia delle esplorazioni della Nasa una storia di successo".
Intanto, la società spaziale russa Energia e l'americana Space Adventures hanno firmato un contratto per il viaggio di due turisti alla Stazione spaziale internazionale (Iss) nel 2023. Si tratterà di "una spedizione a breve termine" a bordo della navicella Soyuz MS verso il segmento russo della Stazione spaziale internazionale, ha spiegato Energia citata dall'agenzia Interfax. Uno dei due turisti potrà fare anche una passeggiata spaziale con un astronauta professionista.

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