sabato 28 febbraio 2015
​Erano stati catturati nei giorni scorsi nella Siria nord-orientale. Interrogati per accuse ancora sconosciute sono stati rilasciati da una corte dello Stato islamico. Nelle mani dei miliziani ci sarebbero almeno altrri 230 ostaggi.
COMMENTA E CONDIVIDI

​Una corte dello Stato Islamico ha disposto il rilascio di 29 dei civili assiri catturati nei giorni scorsi dai jihadisti nella provincia di al-Hasakah, Siria nord-orientale: lo ha riferito un portavoce del Consiglio Militare Siriaco Siriano, milizia cristiana operante nella zona, secondo cui gli ex ostaggi sono già stati rimessi in libertà, ma per il momento restano bloccati in un villaggio occupato dagli aggressori, nella provincia vicina di Deir Ezzor. Uno di loro era stato rapito separatamente dagli altri, circa un mese fa. Tutti sono stati scagionati dalle accuse, la cui natura resta ignota, dopo lunghi interrogatori. Proseguono frattanto le trattative per la liberazione degli altri, il cui numero complessivo varia a seconda delle fonti da 230 a 373.

L'Ong Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) ieri aveva affermato di avere saputo da "fonti attendibili" che l'Isis "non ha ucciso nessuno" delle centinaia di cristiani assiri rapiti. Una mediazione per la liberazione degli ostaggi tra Isis e esponenti ecclesiastici - aggiunge - è portata avanti da notabili di clan tribali arabi locali.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: