giovedì 14 novembre 2013
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Già li chiamano "gli orfani di Yolanda" (il nome filippino del tifone Haiyan). Sono migliaia i bambini che si ritrovano orfani dopo la tempesta che si è abbattuta sulla provincia di Leyte. E sono le vittime più vulnerabili, in quanto si ritrovano soli, a vagabondare fra le macerie, in cerca di qualcuno che si prenda cura di loro."Questi bambini sono le vittime privilegiate di sciacalli che li sequestrano a scopo di pedofilia o del traffico diesseri umani. È una prospettiva orribile, ma che purtroppo torna a ripetersi in casi di calamità naturali. Questi bambini hanno bisogno di attenzione immediata, per essere salvati dalle grinfie di trafficanti e pedofili", è la denuncia lanciata all'agenzia Fides dall'irlandese padre Shay Cullen, missionario di San Colombano, che vive nelle Filippine dal 1969, noto per il suo impegno sociale e pastorale, soprattutto per i minori vittime di sfruttamento sessuale.  Il missionario spiega a Fides il fenomeno: "Con il pretesto di salvare o curare i bambini, i trafficanti li rapiscono e li vendono ai pedofili. Oppure guadagnano somme ingenti di denaro fornendo i bambini per adozioni illegali. Peggio ancora, li immettono nel giro della prostituzione, facendoli schiavi dello sfruttamento sessuale".
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