martedì 8 febbraio 2011
Una petroliera italiana è stata attaccata stamani da pirati mentre era in navigazione nell'Oceano Indiano. I pirati hanno preso possesso dell'imbarcazione e stanno dirigendosi verso la Somalia. Sul posto si sta dirigendo la fregata Zeffiro della Marina militare italiana. Sono stati esplosi vari colpi di mitra e razzi Rpg, ma non risulta ci siano feriti.
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La petroliera italiana "Savina Caylyn" è stata attaccata e sequestrata martedì mattina dai pirati nell'Oceano Indiano e si sta dirigendo verso la Somalia. Lo ha reso noto la task force anti-pirateria dell'Unione Europea. "(La nave) si sta dirigendo a ovest, in direzione della Somalia", ha detto il comandante Paddy ÒKennedy, portavoce della forza navale della Ue.La Marina ha riferito che l'attacco è avvenuto verso le 7 ora italiana, senza feriti. "Dalla petroliera hanno riferito che ci sono stati colpi di arma da fuoco, ma non ci sarebbero feriti", ha spiegato al telefono un addetto stampa della Marina. "Dalle informazioni in nostro possesso la petroliera 'Savina Caylyn' è in questo momento in mano ai pirati. L'attacco è avvenuto intorno alle 7 di questa mattina ora italiana. La fregata della Marina militare 'Zeffirò la sta raggiungendo ma è al momento molto distante", ha confermato poi un altro addetto stampa.La fregata Zeffiro, al momento dell'attacco, si trovava a circa 600 miglia di distanza.La taskforce anti-pirateria dell'Unione Europea - Eunavfor - ha fatto sapere che la nave è stata sequestrata dopo un attacco effettuato da un barchino con a bordo cinque pirati, che hanno preso d'assalto la petroliera sparando quattro granate a razzo e utilizzando piccole armi da fuoco.A bordo della petroliera ci sono cinque italiani e 17 indiani. L'attacco è avvenuto a 500 miglia nautiche dall'India e 800 dalla Somalia.La nave stava trasportando un carico di greggio per l'azienda di commodities Arcadia ed era partita dal terminal petrolifero Bashayer in Sudan diretta al porto Pasir Gudang in Malesia, secondo quanto riportato da Reuters Freight Views.La Farnesina ha reso noto con un comunicato che sta monitorando, assieme al ministero della Difesa, la situazione della petroliera: "Il Ministro (degli Esteri Franco) Frattini ha chiesto all'Unità di Crisi di attivare tutti i canali disponibili per assicurare la tutela dei cinque cittadini italiani a bordo (tra i quali il Comandante) e dell'equipaggio"."Si è già svolta al riguardo - prosegue la nota - una prima riunione operativa con tutte le diverse articolazioni competenti del Ministero della Difesa per lo studio dei diversi scenari praticabili in base all'evolvere degli eventi... l'Unità di Crisi mantiene stretti contatti con la Società armatrice e anche per suo tramite con alcuni dei familiari dei componenti italiani dell'equipaggio".L'armatore, Fratelli D'Amato Spa, non ha voluto rilasciare commenti.
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