sabato 14 gennaio 2017
Migliaia di persone sono attese oggi nella capitale per una grande manifestazione organizzata ad una settimana dall'insediamento di Donald Trump. Il saluto del presidente: «Vigilate sulla democrazia»
A Washington per salvare il sogno di Obama e Martin Luther King
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«Non dare la democrazia per scontata. Bisogna vigilare. Dobbiamo essere guardiani»: è con questo appello che Barack Obama saluta le famiglie americane nel suo ultimo “weekly address”, il tradizionale messaggio del fine settimana. Non cita mai Donald Trump, il cui arrivo alla Casa Bianca mette a rischio la sua eredità, ma insiste sulla necessità di proteggere i valori che fanno dell'America un grande Paese e salvaguardare i passi avanti compiuti negli ultimi otto anni, a partire dal fronte dei diritti civili. Intanto per le strade di Washington in migliaia hanno marciato non solo per ricordare il sogno di Martin Luther King, ma anche per lanciare un chiaro monito: l'eredità di Obama va preservata.

Le marce a Washington

E il corteo per il Martin Luther King Day, così come le manifestazioni organizzate nella capitale e in altre 50 città americane per protestare contro le “deportazioni di massa” degli immigrati clandestini (la più grande mobilitazione anti-Trump da quando è stato eletto), è solo l'antipasto di quel che accadrà venerdì prossimo, giorno dell'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, in cui molte sono le manifestazioni di protesa programmate. Tante da rischiare di oscurare gli eventi ufficiali. Proteste che culmineranno nella marcia delle donne di sabato 21 gennaio, con la partecipazione di molte star dello spettacolo e dello sport.

Paura di incidenti all'insediamento

E la tensione rischia di salire alle stelle, come dimostrano gli incidenti delle ultime ore alla University of California dove un gruppo di studenti ha inscenato una durissima protesta contro un evento al quale avrebbe dovuto parlare Milo Yannopoulos, uno dei responsabili di Breitbart, il sito di informazione di destra fondato dal consigliere strategico di Trump, Steve Bannon, accusato da molti di razzismo e antisemitismo. Dopo l'intervento della polizia l'evento è stato annullato.Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per rendere il clima della settimana che porta all'Inauguration Day più che mai rovente.

Obama, nell'ultima intervista da presidente, ha detto di essere pronto a lasciare la Casa Bianca. Mercoledì terrà la sua ultima conferenza stampa, venerdì l'addio: insieme alla moglie Michelle riceverà Donald Trump e la nuova first lady Melania per un tè, prima di partecipare alla cerimonia del giuramento del nuovo presidente a Capitol Hill. Poi il volo in elicottero verso la base di Andrews, dove per l'ultima volta si imbarcherà sull'Air Force One: destinazione Chicago.

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