sabato 2 marzo 2013
Fallito un tentativo di accordo in extremis con i leader del congresso per evitare la riduzione indiscriminata della spesa. La Casa Bianca lancia l'allarme: "Così la ripresa sarà danneggiata" .
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 I tagli automatici alla spesa Usa entrano ufficialmente in vigore. Il presidente americano Barack Obama ha firmato il decreto che fa scattare gli 85 miliardi di dollari di tagli alla spesa solo fino a settembre. 
Con la firma entrano in vigore i tagli che erano stati previsti dall'accordo per l'aumento del tetto del debito del 2011. I tagli automatici saranno 85 miliardi di dollari fino a settembre e 1.200 miliardi di dollari in dieci anni.
Ai tagli Obama si e' piu' volte opposto ma in mancanza di un accordo in Congresso non li ha potuti evitare. Oggi era stato tentato un accordo dell'ultima ora ma senza esito: i leader del Congresso hanno lasciato la Casa Bianca senza un nulla di fatto. ''Sono stupidi e non necessari'' ha detto Obama al termine dell'incontro. E anche se non causeranno una nuova crisi finanziaria si faranno sentire sulla ripresa - ha avvertito - e sul mercato del lavoro. ''Avranno un effetto domino e ci costeranno 750.000 posti di lavoro'' ha aggiunto Obama. Standard & Poor's ha stemperato i timori di una brusca freanat: i tagli avranno un impatto limitato sull'economia a condizione che non si prolunghino nel tempo. Standard & Poor's infatti ritiene che saranno sostituti nel secondo trimestre da un piano di lungo termine.
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