venerdì 2 novembre 2012
Dati incoraggianti per il presidente: la disoccupazione sale al 7,9%, ma in ottobre si sono creati 171 mila posti di lavoro, più del previsto. Romney però insiste: «Barack ci spingerà in recessione».
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"L'economia americana sta facendo progressi reali": così Barack Obama ha commentato i dati sul lavoro, aprendo la lunga serie di comizi in Ohio, lo Stato decisivo per la vittoria finale nelle elezioni presidenziali. "Ad ottobre - sottolinea - nel settore privato ci sono state più assunzioni che negli ultimi 8 mesi". Nell'ultimo mese in America si sono creati 171.000 posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione sale al 7,9%, ma i posti creati sono al di là delle attese degli analisti, che scommettevano su 125.000 posti. E si sommano alla revisione al rialzo di settembre, quando l'economia ha creato 148.000 posti più dei 114.000 precedentemente stimati. Il settore privato ha creato in ottobre 184.000 posti di lavoro, la cifra più elevata da febbraio.Dati che confortano Obama, che non esita a tirare un'altra stoccata a Romney, definito "un venditore di talento". Obama, dipinge così il candidato repubblicano alla presidenza, sottolineando come il suo piano economico non sia adeguato per aiutare l'economia del Paese.La risposta non si è fatta attendere. "Il presidente Obama non ha mai capito come si creano i posti di lavoro" ha tuonato Romney, intervenendo in un comizio in Wisconsin. "Con Obama Gli Stati Uniti potrebbero andare incontro ad un'altra recessione" ha insistito.
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