mercoledì 21 gennaio 2015
​Nel suo sesto discorso sullo Stato dell'Unione il presidente Usa ha rivendicato il buon andamento dell'economia e tracciato la rotta per gli ultimi due anni della sua presidenza.
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"L'ombra della crisi è passata e lo Stato dell'Unione è forte", ma è giunto il momento per una "politica economica per la classe media" che redistribuisca la ricchezza e cancelli le disuguaglianze. Così Barack Obama, davanti al Congresso degli Stati Uniti, ha rivendicato il buon andamento dell'economia e tracciato la rotta per gli ultimi due anni della sua presidenza. "Spetta a noi decidere cosa vogliamo essere per i prossimi 15 anni", ha detto il presidente nel suo sesto discorso sullo Stato dell'Unione. "Accetteremo un'economia dove solamente poche persone traggono vantaggi spettacolari, oppure vogliamo impegnarci per un'economia che crei redditi maggiori e occasioni per coloro che si impegnano?", ha chiesto Obama al Congresso che da novembre è controllato da una maggioranza repubblicana. Obama ha quindi chiesto al Congresso di agire e "fare di più per ristabilire il legame tra il duro lavoro e le crescenti opportunità per ogni americano".
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